INDIVIDUATO ANCHE IL PRIMO GRADINO DEL TEATRO ELLENISTICO. LO AVEVA GIA’ IPOTIZZATO LO STORICO SACCENSE TOMMASO FAZELLO NEL 1500

Già nel 1500 lo storico saccense, frate Tommaso Fazello, aveva ipotizzato la presenza del teatro Ellenistico nelle vicinanze della chiesa di San Nicola, e diceva che era altissimo. Si aggiungono altri importanti tasselli alla ricerca del teatro Ellenistico di Agrigento. 

E’ stato ritrovato, nel corso degli scavi, il primo gradino del “koilon”, ossia parte della gradinata corrispondente alla cavea, riservata agli spettatori. Ed è stato anche individuato il taglio del bancone, che potrebbe essere stata la base d’appoggio delle strutture create appunto in elevato: sono dello stesso materiale di tufo arenario, usato per costruire i templi dorici della Valle.

Scoperte che confermano che il teatro di origine Ellenistica c’è. Alcuni dei gradini, inoltre, sono stati scolpiti nella roccia, mentre in altri punti – dove il teatro non appoggia sul terreno – i gradini sono stati costruiti.

«Gli scavi proseguono – ha detto ieri il direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello – ed abbiamo tante conferme rispetto all’ipotesi iniziale. Sono necessarie però altre indagini per comprendere la geometria complessiva del teatro e le modalità costruttive. Si tratta di una struttura costruita in elevato. Non scavata. Confermato anche che sia un edificio di periodo Ellenistico».

La cavea teatrale è dal diametro di circa 100 metri. «Stiamo studiando l’orientamento dei muri per capire com’era la chiusura, se era parallela o meno alla plateja. È fondamentale comprendere la sua configurazione spaziale – prosegue Parello -. Piano, piano, il teatro si va configurando nella sua fisicità e tridimensionalità. Non sappiamo ancora quanti fossero i gradini, ma Tommaso Fazello diceva che era altissimo». 

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