VENDITA LOTTI EX LINEA FERRATA, IL SINDACO SOLLECITA LO STOP E AVVERTE: “LA DESTINAZIONE URBANISTICA E’ DI PISTA CICLABILE”

Il sindaco Fabrizio Di Paola è deciso a stoppare la vendita dei lotti dell’ex ferrovia, con tratti che vanno da Sovareto a San Marco. Già ha scritto alla Federservizi esortando alla sospensione della vendita.

Oggi l’Amministrazione torna alla carica e lancia un messaggio inequivocabile: “la destinazione urbanistica dei lotti messi in vendita è quella di “Pista ciclabile”, aspetto di cui il bando non tiene conto”.

Dunque, il Comune avanza una nuova opposizione alla vendita e il sindaco ha indirizzato un’altra nota al responsabile della Zona Sud del Distaccamento Servizi Immobiliari di Ferservizi dopo aver ricevuto risposta alla prima opposizione, risalente al 10 novembre scorso.

Ferservizi ha risposto affermando che “le vendite già pubblicizzate rientrano coerentemente nel mandato conferito per la dismissione del patrimonio immobiliare”. In una nota sottoscritta anche dai dirigenti dei Settori Urbanistica e Patrimonio del Comune, il sindaco Fabrizio Di Paola ha ribadito la richiesta di sospensione della vendita, ritenendo necessario un incontro in tempi brevi.

“Si ribadisce – scrive il sindaco – che i lotti in questione, la cui destinazione urbanistica prevista dal nuovo Prg è di ‘Pista ciclabile e itinerari turistici’, sono da considerare di interesse pubblico in quanto rivestono grande valore storico, culturale, paesaggistico e turistico. Sugli stessi, peraltro, questa Amministrazione aveva programmato, sempre previo raggiungimento di opportune intese con il soggetto proprietario, la realizzazione di importanti iniziative di pubblico interesse, tra cui la pista ciclabile, inserite nel bando di finanziamento comunitario denominato ‘greenway’, consentendo il raggiungimento di rilevanti obiettivi di promozione della città e valorizzazione del patrimonio paesaggistico del territorio. La superiore centralità è ribadita ed assunta, per finalità funzionali e strategiche, nelle previsioni contenute nel nuovo strumento urbanistico generale che ha affidato alla riutilizzazione della linea ferroviaria l’ulteriore sviluppo delle potenzialità turistiche, anche rispetto all’intero contesto della Sicilia sud-occidentale da Agrigento a Selinunte, e di collegamento fra le aree di sviluppo territoriale e le zone balneari”.

“Per l’ex linea ferroviaria – viene illustrato nella lettera– è stata prevista la possibilità di attivare specifici percorsi turistici con modalità “leggere”, di tipo perdonabile, ciclabile o con speciali mezzi motorizzati che possono incrementare la fruizione delle aree costiere, delle aree naturalistiche, delle emergenze ambientali, paesaggistiche e storico culturali dell’intero territorio. La richiesta di sospensione della vendita dei lotti trova anche valida motivazione nel fatto che il Comune di Sciacca si troverà, comunque, nella grave difficoltà a poter esercitare l’eventuale diritto di prelazione in quanto la recente normativa e la posizione giurisprudenziale contabile, rilevano il divieto di acquisto di beni da parte degli Enti Locali, con preferenza invece per processi di dismissione, salvo casi di comprovata indisponibilità e indilazionabilità”.

“Non è superfluo evidenziare – rileva il sindaco Fabrizio Di Paola – che la mancata indicazione nel bando della destinazione urbanistica dei lotti messi in vendita (molto limitative rispetto alle iniziative che i privati potrebbero avere intenzione di realizzare) possa indurre in equivoco eventuali offerenti, con il conseguente rischio di azioni volte all’annullamento del bando”.

Il sindaco Fabrizio Di Paola ritiene necessario fissare un momento di incontro al fine del raggiungimento di un “risultato utile con la collaborazione degli Enti interessati”.

Di Paola, infine, avverte: “In ogni caso si chiede di essere, comunque, formalmente informati in ordine a eventuali offerte ricevute dal mercato, per assumere le nostre determinazioni. Resta salva ed impregiudicata ogni ulteriore e formale manifestazione di volontà e/o iniziativa da parte di questo Comune per salvaguardare gli interessi pubblici in argomento”.

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