VANDALISMO IN CENTRO STORICO, L’OPPOSIZIONE: “AMMINISTRAZIONE PERMISSIVA”

Durissimo attacco dell’opposizione all’amministrazione comunale: “per convenienza o per calcolo elettorale non assume misure adeguate”

Oggi l’attacco dell’opposizione all’amministrazione comunale si svolge sul campo del vandalismo che costantemente si registra nel centro storico. Non solo vandalismo, ma anche disprezzo per le norme che regolano il conferimento dei rifiuti da quando vige il “porta a porta”. L’opposizione, pur cosciente che tali gesti “siano figli di un diffuso vandalismo” e di “una cultura del mancato senso civico di molti nostri cittadini, giovani e non”, risparmia l’amministrazione comunale da responsabilità. Un tema nei confronti del quale “non c’è alcuna azione di contrasto” da chi governa la città. Va giù pesante l’opposizione e senza mezzi termini.

Un attacco con due destri che mettono ko: “L’attuale classe dirigente si è rivelata incapace di mettere in campo serie politiche di controllo, vigilanza e repressione di tali fenomeni e piuttosto di regolamentare la vita notturna lasciano le forze dell’ordine i vigili urbani soli ad affrontare fenomeni di simile entità”.

L’altro colpo duro l’opposizione lo piazza sul tema del consenso elettorale. “Forse l’amministrazione comunale per convenienza o per calcolo elettorale non assume misure adeguate”, anzi appare evidente “l’impronta del permissivismo più totale rispetto all’introduzione di regole che valgano per tutti, magari impopolari ma che diano il senso di una comunità civile”.

L’altro campo di battaglia è la raccolta dei rifiuti. “Hanno dimostrato- continua l’opposizione- la più totale inadeguatezza nel gestire il servizio del porta a porta, di fatto determinando la degenerazione del sistematico abbandono di sacchi della spazzatura a qualsiasi ora e, guarda caso, proprio nelle zone dove dovrebbe essere attivo il servizio di raccolta porta a porta”. E ancora: “Sono stati anche incapaci di offrire nuovi spazi di aggregazione sana ai nostri giovani, luoghi o momenti di incontro che dessero a nostri figli la percezione di una classe dirigente capace di occuparsi di loro, dei loro bisogni, indirettamente alimentando il disagio giovanile e dunque i fenomeni di vandalismo che ogni giorno commentiamo”.

Il risultato di un tale fallimento, per l’opposizione, è che “chi si permette di insozzare la nostra città, di violentare le nostre piazze ed i nostri vicoli, di massacrare l’immagine della nostra città, rendendo invivibile la vita di chi abita o opera in quei luoghi, lo fa anche perché ritiene di godere di una sorta di impunità , che nessuno gli chiederà conto delle proprie malefatte, sperando di poter contare su una classe dirigente talmente debole politicamente da non avere la minima idea rispetto a come contrastare tali eventi; è chiaro dunque la politica dello struzzo diventa la via più comoda e la più scontata”. In conclusione, l’opposizione “non più differibile l’apertura di un confronto serio e fattivo rispetto all’esigenza, non più prorogabile di comprendere la complessità e vastità del problema ed individuare soluzioni in grado di restituire serenità a migliaia di cittadini a cui non si può chiedere di vivere nel far West, in una sorta di porto franco delle regole di convivenza civile e della legalità; e se altri preferiscono far finta di niente noi ne vogliamo parlare”.

(Nella foto, il vicolo Frangipane. Nonostante alcuni controlli e multe, sembra un porto franco dove un gruppo di incivili se ne frega del rispetto delle ordinanze)

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