ASI DI AGRIGENTO, LA CASSAZIONE: “ILLEGITTIMAMENTE LICENZIATO”
Anche la suprema Corte di Cassazione (con sentenza nr 20056/16 del 6.10.2016), ha confermato la correttezza dell’operato del dirigente generale dell’ASI di Agrigento avv. Antonino Casesa, illegittimamente licenziato dal Commissario Geom Alfonso Cicero nell’agosto del 2012. E’ stata respinta anche la questione prospettata dall’amministrazione relativa alla incostituzionalità di alcune norme .
L’ acerbo licenziamento era stato preceduto da un illegittimo demansionamento aggravato dalla sostituzione delle funzioni del dirigente generale con altro dirigente . L’amministrazione aveva inoltre disposto una illegittima sospensione e la illecita trattenuta del TFR in conto di fantomatici danni ricevuti.
La infamante campagna mediatica è partita prima del licenziamento ed è continuata anche quando il giudice di primo grado con sentenza 1427/2013 , ha riconosciuto le ragioni del dirigente Casesa, condannando immediatamente l’amministrazione al reintegro al posto di lavoro ed al risarcimento del danno subito . L’amministrazione ostinatamente non si è fermata neanche davanti la sentenza nr. 1949/2014 della Corte di Appello di Palermo, anch’essa pienamente favorevole al dirigente Casesa , continuando a mantenere un atteggiamento ostile ed una perenne condotta mobbizzante nei confronti dello stesso dirigente.
I danni all’erario li pagherà purtroppo l’amministrazione ; nessuno risarcirà invece la serenità dell’avv Casesa e della sua famiglia.