TERME IN CONCESSIONE GRATUITA AL COMUNE
Il sindaco Di Paola,nella seduta consiliare di ieri sera, ha comunicato alcune novità
Ieri sera al Consiglio comunale l’unico momento capace di svegliare un’atmosfera sonnolenta è stato all’inizio, quando il sindaco Di Paolo ha svolto il suo intervento per comunicare aggiornamenti sui due questioni, quella delle terme e dell’ospedale. Altro momento alla caffeina è stato l’intervento del consigliere comunale Mario Turturici, da vero oppositore, più oppositore degli interventi dell’opposizione, scusando il gioco delle parole. Sull’intervento di Turturici scriviamo a parte. Erano complessivamente presenti, con entrata un aula in orari diversi, 22 consiglieri. Dapprima i banchi dell’opposizione erano semi deserti, poi numero è salito a 9. Dalla parte della maggioranza erano presenti 12 consiglieri, oltre a Turturici che fa gruppo a parte, da indipendente, sotto l’egida di Patto per Sciacca.
TERME. Il sindaco Di Paola ha riferito dello scorso incontro a Palermo con l’assessore Baccei, e alcuni dirigenti aventi competenza sulla questione delle terme, compreso il commissario liquidatore Carlo Turriciano. Di Paola ha narrato le ultime vicende affermando che “il cronoprogramma che si era stabilito sta marciando secondo i tempi previsti”, prova il fatto che “è stata approvata la norma per la stipula del mutuo con la quale la Regione acquista alcuni beni della Terme di Sciacca Spa, oltre a ritornare titolare della fruizione degli altri beni dati in usufrutto alla medesima società termale”.
BANDO VENDITA PISCINE MOLINELLI. Altro aggiornamento comunicato da Di Paola riguarda la partecipazione della Regione al bando di vendita delle piscine Molinelli. Ma questa notizia l’abbiamo comunicata sul nostro giornale due giorni fa e senza attendere la comunicazione del sindaco. La Regione parteciperà all’offerta per l’acquisto delle piscine Molinelli il cui prezzo a base d’asta è fissato a 3 milioni di euro. Con molta probabilità, sarà l’unica offerta. La beffa potrebbe essere la presenza di un’altra offerta più conveniente. In tal senso, la Regione perderebbe un interessante tassello del mosaico. Con il ricavato della vendita, cifra che dovrebbe essere di poco superiore ai 3 milioni di euro.
PAGAMENTO DEI DEBITI . Con la vendita dei beni, probabilmente con l’acquisto da parte della Regione che ritornerebbe proprietaria di un suo bene, la Terme di Sciacca potrà saldare i debiti contratti con terzi. Con l’Enel, la Girgenti Acque, pagare gli 800 mila euro di tributi al Comune, e qualche altro fornitore. Il resto dei debiti, quelli che la Regione vanta dalla Terme di Sciacca Spa, società nella quale è socio unico, che sommano a circa 6 milioni di euro e che riguardano i soldi anticipati dalla Regione per i lavoratori in comando, saranno estinti con una operazione di compensazione.
LA CONCESSIONE DEI BENI TERMALI AL COMUNE. Con il raggruppamento dei beni termali e la cessazione dell’usufrutto 25ennale in capo alla Terme di Sciacca Spa, termina il ciclo di “riunificazione ad unica unità dei beni termali”. A questo punto, la Regione sembra ansiosa di “sbarazzarsi” delle Terme e dà la concessione dell’intero complesso al Comune di Sciacca a titolo gratuito. “Su questo argomento- ha spiegato il sindaco Di Paola nel suo intervento- si svolgeranno altre riunioni per entrare nel dettaglio. Ovviamente saranno passaggi che vedranno coinvolti il Consiglio comunale ma anche terze parti come le associazioni”. Sulla concessione gratuita dei beni, il sindaco non ha offerto altre spiegazioni. Rimane da capire tanto, comprese le responsabilità che la concessione, anche a titolo gratuito comporta.
BANDO AFFIDAMENTO . Non solo la concessione dei bani, al Comune verrà anche affidato il compito di elaborare il bando di caratura europea per l’affidamento a terzi delle strutture termali. L’assessore Baccei ha messo a disposizione il bando già pubblicato una volta (bando snobbato, sbagliato, e manco di evidenza europea). “Convocherò- ha detto il sindaco- i dirigenti comunali per comprendere insieme come procedere”.
CANONE PER AFFIDAMENTO A TERZI. Il mutuo contratto dalla Regione per acquistare i beni della Terme di Sciacca Spa sarà pagato con il canone annuale versato dalla società che vincerà il bando e prenderà in affidamento le strutture termali. Canoni per pagare il mutuo fino alla sua estinzione. “Dopo che saràestinto il mutuo da parte della Regione, il canone annuale sarà appannaggio delle casse comunali per essere utilizzato per fini istituzionali”.
TERME IN CRISI IN ITALIA. Il sindaco Di Paola ha esordito affermando che “il termalismo puro in Italia è in forte crisi. Una crisi causata da altre forme di offerta che si allontano dalle tradizionali prestazioni termali”. Questo è un dato di fatto, da anni se ne parla. Il termalismo puro, tradizionale, inteso come “ospedaletto”, come centro di cura, è un argomento datato rispetto alle nuove forme orientate al “benessere”.