CONFERITA LA CITTADINANZA A SIR ROCCO FORTE. EMOZIONANTE LA CERIMONIA
Emozionante cerimonia nell’Atrio Superiore. “Sono pronto per nuovi investimenti”, ha detto sir Rocco Forte
Nello splendido contesto dell’Atrio Superiore dell’ex convento gesuito, ieri pomeriggio è stata conferita la cittadinanza onoraria a sir Rocco Forte. Tantissima gente, tantissimi sindaci con fascia tricolore provenienti dal territorio, tanti anche i consiglieri comunali.
Lo scenario in cui si è svolta la cerimonia è stata azzecato: l’Atrio Superiore. Architettonicamente bellissimo ha offerto la possibilità di ospitare tanta gente, ma anche la banda “Giuseppe Verdi” che ha suonato gli inni nazionali, quello italiano e inglese.
Il sindaco Fabrizio Di Paola ha letto la motivazione per il conferimento della cittadinanza onoraria a sir Rocco Forte. Una motivazione che si è basata non solo per l’indiscutibile spinta offerta al territorio dalla presenza del Verdura Resort e per aver portato a Sciacca un target di clientela di altissimo livello, ma anche per l’attaccamento a Sciacca. Attaccamento che sir Rocco Forte ha sempre espresso ai maggiori media internazionali.
Il presidente del Consiglio comunale, Calogero Filippo Bono, ha correttamente narrato la cronistoria delle procedure tecnico-amministrative che hanno dall’inizio, ma anche ad oggi, consentito alla Compagnia di realizzare e sviluppare l’investimento.
Un iter che parte dalla giunta Cucchiara e che passando da Turturici e Bono arriva fino ad oggi con Di Paola. Bono ha citato anche i presidenti del Consiglio comunale che si sono succeduti: Marciante, Di Paola, Bellenaca, Bobo. Questo per rappresentare l’impegno dei vari Consigli comunali che si sono insediati negli anni.
C’era tantissima gente nell’Atrio. Gente comune. Gente desiderosa di vedere Sciacca disincagliata da una sorta di cultura negativa che sembra imperare in una parte della Città. Gente che è consapevole che l’unione fa la forza, che Sciacca ha tutte le carte in regola per svilupparsi. Gente che crede nella concretezza dei fatti e non nelle parole fine a se stesse. Gente che ha voluto partecipare alla festa per testimoniare la voglia di fare, di andare aventi, di partecipare, ma soprattutto di uscire fuori da un deleterio provincialismo che non porta da nessuna parte. Farcela è possibile ma occorre una mentalità nuova. E deve esere la politica dimostrarlo, litigando molto meno e progettando Sciacca per prossimi decenni.
Sir Rocco, visibilmente emozionato, ha ringraziato, ma ha anche offerto suggerimenti per la crescita della città. Non solo suggerimenti, ma anche la testimonianza che lui è qui ed è pronto per nuovi investimenti.
Le terme chiuse sono una ferita per tutti.