MANDRACCHIA: “TUTTE LE BUGIE DELL’AMMINISTRAZIONE SU IGIENE, DECORO E DEBITI”

Passato Ferragosto, la stagione estiva si avvia alla conclusione. Quella politica, invece, è già iniziata e sarà un crescendo infuocato in vista delle elezioni di maggio prossimo quando i saccensi saranno chiamati a votare per il nuovo sindaco e Consiglio comunale.

Oggi alza il sipario delle critiche politiche il consigliere comunale di Sel, Paolo Mandracchia, che attacca la giunta Di Paola su igiene pubblica, decoro della città e debiti comunali. “Durante l’estate- esordisce Mandracchia- la città si è presentata sporca non solo nella periferia ma anche nel centro storico”. Scrive di “variabili tutte saccensi che escludono il porta in alcune zone del centro storico come la Piazza Inveges e qualche vicolo adiacente”, mentre i residenti si trovano senza cassonetto e senza il servizio porta a porta”. Come regalo, aggiunge Mandracchia, i saccensi hanno già ricevuto il pagamento della tari 2016.

Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti, Mandracchia accusa il sindaco di mentire. “Il primo cittadino ha dichiarato che non vi sarà nessun aumento della Tari, purtroppo è un falso. Vi è la certezza di un aumento dei costi rispetto al 2015 per una cifra intorno ai 750.000 euro e bisogna capire se il sindaco ha un nuovo metodo per coprire i maggiori costi o se ci sarà qualche benefattore che ci renderà omaggio”.

Di “bugia in bugia”, Mandracchia passa ai debiti del Comune nei confronti della Sogeir. “Anche in questo caso il Sindaco ha mentito alla città- scrive in una nota- omettendo di informare i saccensi su un aspetto che a molti è sfuggito. Dall’insediamento della giunta Di Paola e fino alla fine del 2012 i nostri amministratori non hanno onorato nessuna fattura emessa dalla Sogeir, per la modica cifra di circa 2.100.000 euro. Sono riusciti ad accumulare un debito record in un periodo breve. Fortunatamente, la tanto vituperata Regione siciliana ci ha permesso di spalmare gli oltre 5 milioni di euro in un piano di rientro e tutti vissero felici e contenti”.

Poi è la volta della discarica saccense in contrada Saraceno-Salinella per quanto riguarda l’impianto del trattamento meccanico biologico; impianto mancante che ha impedito i conferimenti e generato anche l’aumento dei costi. “A cosa è servita la presenza nell’assemblea dei soci Sogeir da parte del Comune Sciacca, che ne detiene una quota superiore al 17 per cento, visto che è dal 2012 che il Pano regionale della gestione dei rifiuti solidi urbani prevedeva gli impianti di pretrattamento a freddo dei rifiuti?”

E ancora, “perché in questi quattro anni di sindacatura Di Paola la percentuale della raccolta differenziata è rimasta ferma al 20/21 per cento? Cosa hanno prodotto per la Collettività saccense?” “Forse- conclude Mandracchia- stare in silenzio dentro l’Assemblea della Sogeir ha prodotto risultati politici, incarichi, ed era producente un atteggiamento silente. Altro che difesa dei cittadini e riduzione dei costi”.

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