DISCARICA, A SICULIANA SI RADDOPPIA LA TARIFFA DEL CONFERIMENTO. STANGATA PER I CITTADINI

Rifiuti a peso d’oro. Il business della spazzatura non dà tregua e a pagarne le conseguenze sono i cittadini. La ditta Catanzaro, proprietaria della discarica provata di Siculiana fa lievitare le tariffe di conferimento. Si passa da 72 euro a 153 euro per ogni tonnellata per lo smaltimento dei rifiuti.

Un aumento di più del doppio, dunque, che sta registrando chiaramente la dura reazione dei sindaci dei Comuni che conferiscono a Siculiana, 24 per l’esattezza.

La ditta Catanzaro si difende sostenendo che le tariffe applicate sono in linea con quelle degli altri operatori, e che l’aumento è conseguenza dell’introduzione di un ulteriore livello di trattamento dei rifiuti che comporta maggiori oneri ed investimenti.

Inoltre ha annunciato di chiudere i cancelli della discarica agli autocompattatori provenienti da quei comuni che non sottoscriveranno la convenzione e non si impegneranno a pagare la nuova tariffa. Una ulteriore tegola che dunque si abbatte sui Comuni e sui cittadini. Ma i sindaci non ne vogliono proprio sapere e hanno respinto con forza la pretesa della ditta.

Il comune di Sciacca, da quando a giugno venne chiusa proprio la discarica di Siculiana, continua a conferire a Lentini, in attesa della riapertura dell’impianto di contrada Saraceno Salinella. Discarica che si appresta ad aprire i battenti come centrale di trasferenza, in attesa poi della effettiva riapertura non appena sarà realizzato l’impianto per il trattamento biologico meccanizzato.

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