FA STALKING CON EX COLLEGA, INDAGATO PER ATTI PERSECUTORI
Lei denuncia il tutto esasperata dalle continue “attenzioni” non richieste che le venivano rivolte in continuazione da alcuni mesi
Una storia sentimentale tra colleghi che termina con l’epilogo della commissione del reato di “stalking. Polizia di Stato e Tribunale di Sciacca hanno messo fine ad una storia sfociata in atti di persecuzione.
Lui, R.F. di circa 40 anni di Sciacca, non ha accettato la fine di un sentimento maturato con una collega. Lei ha denunciato il tutto, esasperata dalle continue “attenzioni” non richieste che le venivano rivolte in continuazione da alcuni mesi. Tra i due ex colleghi di lavoro era nata una relazione sentimentale che, però, la donna aveva quasi subito deciso di interrompere a causa della pressante gelosia del partner il quale, successivamente, come spesso avviene in questi casi, non ne aveva accettato l’epilogo.
L’uomo, infatti, si era sempre mostrato insofferente nei confronti del datore di lavoro e di qualunque altra persona che, per qualsiasi motivo, aveva modo di rapportarsi con la donna.
Spinto dalla gelosia, era arrivato a prendere, senza il consenso della donna, il cellulare di quest’ultima alla ricerca di presunte “prove” del suo tradimento, nonché in continue telefonate, messaggi, invio di fiori, arrivando ad appostarsi nelle vicinanze del posto di lavoro e sotto casa della donna con il chiaro intento di esercitare una sorta di “controllo” nei confronti della malcapitata.
A seguito di questa snervante e costante oppressione psicologica, la donna era stata costretta, suo malgrado, a cambiare il numero di telefono, a cambiare addirittura lavoro ed a rinunciare a svolgere le proprie normali attività, cambiando così radicalmente il proprio stile di vita.
Per porre fine a questa situazione, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Sciacca hanno sviluppato un’attività investigativa – di concerto con la Procura della Repubblica di Sciacca durante tutto l’iter investigativo – che ha permesso di appurare la veridicità delle affermazioni della giovane donna.
I poliziotti, in particolare, hanno eseguito controlli nei confronti della donna – con il duplice scopo di tutelarne, eventualmente, l’integrità fisica e di riscontrarne positivamente le affermazioni rese in sede di querela – e, dietro delega dell’Autorità giudiziaria, hanno ascoltato numerosi testimoni (tra i quali ovviamente i datori di lavoro ed i colleghi) che hanno dato man forte a quanto raccontato dalla signora.
L’attività è sfociata in un provvedimento per fermare il comportamento dell’uomo e, infatti, pochi giorni oro sono, il Tribunale di Sciacca ha emesso un’ordinanza nei confronti dello “stalker” -con il divieto di avvicinamento a non meno di 200 metri rispetto ai luoghi frequentati dalla donna – e che è stato indagato per il reato di atti persecutori.