TORRE MACAUDA, ZAMMUTO: “AVEVAMO RAGIONE NOI, DOPO 4 ANNI ANCORA CHIUSE CON DANNO ALL’ECONOMIA E AI LAVORATORI”
La Camera del Lavoro di Sciacca torna sull’argomento del complesso alberghiero Torre Macauda, chiuso per il fallimento della società da quattro anni. “Ci battemmo allora, e lo facemmo in seguito- scrive il segretario Franco Zammuto- per dare in affitto a privati la strutture in attesa che le procedure di vendita si realizzassero, provati che pure al tempo manifestarono interesse. Le poste in gioco erano la tutela dei quaranta lavoratori, la tutela del patrimonio immobiliare che certamente, non curato e non utilizzato, avrebbe subito un deterioramento come di fatto è avvenuto, la tutela degli interessi dei creditori, la perdita di un flusso turistico capace di garantire dalle trentamila alle cinquantamila presenze”.
Per Zammuto, e lo ripete già da tempo, “la scelta, secondo noi scellerata e che certamente ha prodotto un danno economico, fu quella di procedere direttamente alla vendita per tutelare e garantire meglio i creditori”.
Zammuto rincara la dose del suo ragionamento evidenziando che con “la quarta asta andata deserta e la ovvia e logica svalutazione del patrimonio immobiliare, abbiamo tutto il diritto di recriminare sulla battaglia persa considerato che si sono persi posti di lavoro, il patrimonio si è svalutato, i creditori vedono ridurre sempre di più il loro credito, la città, che pure vede crescere il suo flusso turistico per via delle bellezze naturali e la sua storia e non certo per le iniziative amministrative a tutti i livelli, perde una consistente fetta di turisti che tanto bene farebbero alla nostra economia”.
La Camera del Lavoro ritiene che la strada dell’affitto sia ancora il percorso da seguire, “anche se oggi, come è ovvio, è più difficile. Qualora qualcuno dubitasse sulle nostre recriminazioni è sufficiente che rifletta sull’attualissimo dibattito nazionale sulla gestione dei patrimoni sequestrati alle mafie e i loro destini”.
“Per non citare il caso Palermo tutt’ora in corso. Se alla vicenda Macauda aggiungiamo anche il caso Terme, è il caso di dire che la classe dirigente e amministrativa è assolutamente da rivedere completamente”, conclude Zammuto.