RIFIUTI, BOLLETTE SALATE. ADESSO SE NE OCCUPA ANCHE L’ANCI NAZIONALE
L’emergenza rifiuti in Sicilia ha generato un mostro economico che si riverserà sui contribuenti in modo pesante. A Sciacca 700 mila euro in più di costi
Tutti i comuni siciliani vivono in una condizione finanziaria gravissima, molti hanno dichiarato il dissesto, vedi i comuni agrigentini di Favara e Porto Empedocle, la maggior parte vive una condizione di pre dissesto. Ormai è un caso nazionale e l’Anci Nazionale ha preso le redini della grave vicenda per sensibilizzare il Governo nazionale.
“Il nuovo presidente Antonio Decaro, eletto nel recente congresso di Bari, è intervenuto facendo proprio il grido d’allarme dell’Anci Sicilia e chiedendo ai governi nazionale e regionale un confronto e un intervento in tempi brevi”, dice il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola. Anche ieri pomeriggio l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia ha avuto modo di parlare della vicenda a Palermo, nel corso di una riunione del comitato direttivo dell’Anci Sicilia, a cui ha preso parte anche il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola.
“La situazione dei Comuni siciliani è così delicata e urgente – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – che è stata messa in agenda da Antonio Decaro, il nuovo presidente dell’Anci Nazionale. Decaro ha preso atto dell’estremo disagio in cui si dibattono i Comuni siciliani e ha fatto proprio il grido d’allarme. Il presidente dell’Anci ha scritto una nota ai governi nazionale e regionale in cui evidenzia le criticità economico-finanziarie degli Enti Locali siciliani, che non si riscontrano in altre regioni. L’ampiezza del disagio, sottolinea Decaro, è stata preceduta da una lunga stagione di riduzione di risorse”.
Tra le criticità emerse e segnalate c’è anche quella relativa alla Tari (Tassa sui rifiuti). E’ ormai noto a tutti, e lo sarà ancora di più ai contribuenti siciliani quando arriveranno le bollette, che gli effetti dell’emergenza rifiuti sull’incremento dei costi del servizio registrati in corso d’anno saranno altissimi. Il presidente dell’Anci Decaro, auspicando un confronto e un intervento in tempi brevi, propone, in particolare, di insediare un tavolo ristretto nel cui ambito concordare azioni per aggredire i fattori critici sui quali intervenire con incisività.
“Un intervento importante, quello del presidente dell’Anci nazionale, – aggiunge il sindaco Fabrizio Di Paola – che pone la questione in modo forte e perentorio, nelle sedi opportune, condividendo le iniziative dell’Anci Sicilia e rafforzando così anche il nostro lavoro. L’avvio di cambiamenti strutturali di grande rilevanza – rileva Decaro –, dalla nuova contabilità all’abbandono del patto di stabilità interno, unitamente a situazioni contingenti, hanno con ogni probabilità accentuato gli aspetti di debolezza strutturale della finanza locale siciliana. Per tale ragione ritiene necessaria una riflessione comune e non più differibile con i governi nazionale e regionale con l’obiettivo di individuare strumenti di sostegno e processi di accompagnamento per migliorare la gestione finanziaria e promuovere un percorso di adeguamento al nuovo quadro di regole finanziarie e di risanamento dei bilanci”.
Nel corso della riunione di ieri, è stata anche decisa la delegazione dell’Anci Sicilia che sarà ricevuta a Roma dalla Commissione Ambiente del Senato sulla questione Tari, venuta fuori dopo l’emergenza rifiuti scoppiata in Sicilia in estate. L’incontro è stato fissato per il prossimo 3 novembre. Della delegazione farà parte anche il sindaco Fabrizio Di Paola. L’iniziativa è stata assunta dal presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando che nei giorni scorsi ha chiesto un’audizione ai presidenti delle Commissioni Ambiente del Senato, della Camera dei Deputati e dell’Assemblea Regionale Siciliana