CUTRO’ REPLICA A BUBBICO: “LA VERITA’ E’ CHE NOI TESTIMONI DI GIUSTIZIA SIAMO VUOTI A PERDERE”
Il testimone di giustizia, l’ex imprenditore Ignazio Cutrò, con una nota stampa replica a quanto dichiarato dal senatore del PD Filippo Bubbico nella veste di viceministro degli interni e presidente della Commissione Centrale.
In un’intervista, ils enatore afferma “che i diritti della famiglia Cutrò non sono stati lesi”. Cutrò, allora, pone delle domande. “Ma allora signor viceministro per quale ragione non mi consegnate le perizie dello stesso Viminale nelle quali si attesta che il fallimento della mia azienda è dovuta al mancato sostegno del Ministero degli Interni dopo le mie denunce contro la mafia che ha portato alla condanna dei mafiosi nel processo face-off?”
E ancora: “Per quali ragioni il viceministro afferma che il mio contributo alla autorità giudiziaria viene ritenuto molto rilevante ma poi revoca il programma di protezione? Per quali ragioni il viceministro Bubbico tace sulle minacce che ho ricevuto in questi anni? Ed ancora, tace persino sulle dichiarazioni fatte da un autorevole componente della Commissione Centrale che pochi giorni fa ha dichiarato che il contributo dei testimoni di giustizia è inferiore a quello dei collaboratori di giustizia e che alle Istituzioni sono più utili i secondi piuttosto che i cittadini onesti?”
“La mia sensazione-dichiara Cutrò- è che si voglia, da parte di una certa politica, dare una sterzata alla lotta contro le mafie mortificando il sistema di protezione voluto da Giovanni Falcone, con buona pace dell’antimafia che sonnecchia mentre in casa mia si consuma in dramma familiare terribile. La verità è che le mafie e lo Stato per interessi convergenti preferiscono i sudditi ai liberi cittadini. A me non rimane nulla di quello che ho onestamente costruito insieme al mio defunto padre mentre alla Commissione Centrale ed al viceministro Bubbico resta la convinzione di essere nel giusto. La verità è che i testimoni di giustizia sono vuoti a perdere”.