TERME, L’INCONTRO C’E’ STATO. BACCEI HA ILLUSTRATO AL SINDACO IL DISEGNO DI LEGGE

Riacquisizione dei beni della Terme di Sciacca Spa, revoca dell’usufrutto e concessione della risorsa al Comune che provvederà al bando. Queste le novità incluse nel disegno di legge

L’incontro programmato per oggi alle ore 15 tra il sindaco Di Paola e l’assessore regionale al Bilancio, Baccei, si è svolto. Al sindaco è stato illustrato il disegno di legge che sarà presentato a sala d’Ercole. Provvedimento legislativo che prevede la riacquisizione dei beni della Terme di Sciacca Spa e la revoca dell’usufrutto in capo alla medesima società. In verità, tale provvedimento è stato illustrato al sindaco in seconda battuta (fatto istituzionale non corretto), dopo che è stato illustrato, giorni fa, ad una delegazione saccensi del Pd e di Sciacca Democratica. Domani, il sindaco diffonderà un comunicato stampa col quale spiega i dettagli del disegno di legge. Disegno di legge che percorre una strada già nota. All’incontro di oggi hanno partecipato anche i parlamentari Enzo Fontana e Matteo Mangiacavallo.

La Regione, che ha già accantonato una cifra di 3 milioni di euro, riacquista i beni della Terme di Sciacca Spa, l’ex Hotel Agip, il piccolo albergo di San Calogero, le piscine dei Molinelli. L’incasso della somma consentirà alla Sciacca Terme Spa di pagare i debiti con i fornitori. Sempre la Regione, revocherà l’usufrutto trentennale in capo alla società termale sborsando una cifra che azzererebbe il debito di circa 5 milioni di euro che la società termale ha nei confronti della Regione (che riguarda il personale) e che ha ereditato dal passaggio tra l’ex Azienda Autonoma delle Terme e la Terme di Sciacca Spa. Con tale somma si chiude la vicenda contabile tra società termale e Regione.

Ma c’è un’altra novità. La Regione dà in concessione al Comune tutte le strutture termali. Il Comune, in tal modo, assume il ruolo di propositore del bando di pubblica evidenza per l’affidamento a privati della risorsa termale. Le strutture termali saranno messe in affidamento senza interventi manutentivi, considerati assai onerosi. Intanto, è difficile che si proceda con i minibandi. Rimettere in funzione lo stabilimento termale di via Agatocle e la parte termale inclusa nel Grand Hotel delle Terme comporta una spesa che si aggira sui 500 mila euro. Soldi che non solo disponibili.

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