MANDRACCHIA E LEONTE ANTICIPANO TUTTI: “SCENDIAMO IN CAMPO CON UN NOSTRO CANDIDATO E NOSTRE LISTE CIVICHE”

Le prossime elezioni non saranno “bipolari”. C’è il M5S, ma altre proposte con propri candidati e liste

La sinistra scende in campo e lo fa ancor prima dell’estate e dell’elezione del segretario cittadino del Pd. E’ la sinistra che fa capo a Paolo Mandracchia e Fabio Leonte. Il primo attuale consigliere comunale d’opposizione eletto sotto l’egida di Sel, il secondo assessore comunale al Bilancio nella giunta di Vito Bono. Hanno deciso di partecipare alle prossime amministrative con un proprio candidato sindaco e con il supporto di liste civiche. Una scesa in campo, diretta e senza coalizioni allargate, annunciata un anno prima e “dopo quattro anni di coerente opposizione all’Amministrazione Di Paola, con un’attività politica senza sconti nei confronti di quello che si è rivelato solo un sistema di potere che sta lasciando irrisolti i problemi del nostro territorio”.

Leonte e Mandracchia ritengono che c’è la “necessità di un’alternativa credibile, vicina ai cittadini, aperta al contributo programmatico di coloro che hanno un unico obiettivo, “l’interesse della città”. Un progetto già in cantiere che sarà condiviso “solo con chi intende la politica come dialogo con il cittadino, le cui istanze spesso sono state considerate un fastidio dagli amministratori”.

Intanto, a giorni verrà presentato un nuovo simbolo di lista civica da parte di un gruppo che fa capo ad un ex assessore, in giunta Di Paola nella fase iniziale. Anche questa lista sta preparando un progetto “che non vuole essere il copia e incolla di programmi già visti e mai attuati. Un progetto che mira a proposte innovative. I progetti in cantiere non mancano, anzi c’è tanta voglia di distaccarsi dai soliti schemi fino ad oggi visti, tradizionalmente di centrodestra e centrosinistra.

Anche Michele Ferrara e Elvira Frigerio sono alle prese con l’elaborazione di un progetto, di un programma e la scelta di un candidato a sindaco.

C’è, intanto, attesa per la decisione che assumerà l’attuale sindaco Fabrizio Di Paola. Farà il bis? Forza Italia spinge e Silvio Caracappa, attuale vice sindaco, ha già fatto sapere che appoggerà ll’attuale coalizione solo se si ricandida Di Paola. Appare sempre più probabile la sua ricandidatura. E’ difficile trovare spazi in ambiti regionali e nazionali. Lo stesso ministro Angelino Alfano, leader di Ncd, ha difficoltà a garantire posizioni ai suoi.

Partito Democratico e Sciacca Democratica correranno insieme, in coalizione. Ma il percorso non è così semplice anche perché ci sono attese da parte di esponenti che da anni hanno dato il loro contributo in Consiglio comunale. I due partiti sono orientati per la scelta del candidato attraverso le primarie.

Gasati dalla vittoria di domenica scorsa, il Movimento 5 Stelle sarà presente con un candidato e la lista. Nessuna “coalizione”, formula che nel Dna dei grillini non esiste. Anzi, viene condannata. Il Movimento 5 Stelle a Sciacca è variegato. Ci sono gruppi che sono rimasti ancorati alla protesta pura, spesso con atteggiamenti da estremi. C’è, invece, un gruppo che si è incanalato nella nuova versione del Movimento, quella del dialogo, della moderazione, della proposta. Non è escluso che all’interno del Movimento, in un periodo non molto lontano, sorgano delle novità, prevalga la nuova veste incarnata egregiamente da Di Maio e Di Battista. Veste che ha indossato lo stesso Cancelleri e che ha inculcato alla rappresentanza letta all’Ars.

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