TANYA FIANDACA, UN METRO E OTTANTA DI MORBIDEZZA, SIMBOLO SICILIANO DELLE CURVY MODEL

Il mondo della moda ci ha imposto modelle sempre più esili, taglie sempre più piccole. E, ovviamente, la diffusione di una cultura che mette “fuori campo” quelle donne, ragazze, che, invece, sono piene di vita, di dolcezza, di morbidezza. Le curvy model, ovvero le modelle dalle forme generose e morbide, sono sempre più apprezzate e richieste dal fashion system, facendosi portavoce di una nuova concezione di bellezza, non più necessariamente sinonimo di (in alcuni casi eccessiva) “magrezza”, ma di elogio della femminilità a 360 gradi.

Finalmente, una ventata rivoluzionaria è partita dagli Stati Uniti e va espandendosi in tutto il resto del mondo, fino a raggiungere la Sicilia. Stilisti e importanti brand del mondo fashion scelgono come protagoniste per le loro campagne pubblicitarie modelle oversize decisamente sexy e a proprio agio con il proprio corpo “ultra”-size, ultra-femminile!

Tanya Fiandaca è di Enna, è alta un metro e ottanta, bella e piena di dolcezza e di sana morbidezza. Una ragazza solare che privilegia “l’intelletto più che l’estetica” e che abbiamo incontrata a Sciacca,al Tinchitè a gustarsi un delizioso aperitivo.

Tanya, perché la scelta di iniziare la carriera di curvy model?

“Perché ne sposo la moralità: nessun essere umano deve permettersi di sindacare sulla vita altrui avanzando discriminazioni o cattiverie. Amo l’idea di portare avanti l’intelletto di una donna più che l’estetica. Ho 26 anni, mi occupo di arredamento e frequento un corso di designer di moda a Catania. Sono sempre stata giunonica: alta 180 centimetri ed indosso una taglia tra la 46 e 48. Mi faccio portavoce per le pari opportunità delle formose ( dalla taglia 46 in su ) sulle passerelle”.

Quando hai iniziato a sfilare? “Ho iniziato tre anni fa quasi per gioco mentre accompagnando una mia amica ad una manifestazione “Moda Show” sono stata scelta dalla designer catanese Graziella Bonaccorso perchè il suo abito di punta stava a tutte grande”. E poi? “Mi sembrava uno scherzo: invece quella sera sfilai veramente raccogliendo consensi. E da lì mi posi una domanda: perché non ti metti in gioco? Da quella serata si è sviluppata la voglia di difendere “la casta” di quelle donne come me”.

La tua sfida come va? “Ho deciso inesorabilmente di candidarmi come volto formoso a difesa dei sorrisi. Ho sempre affrontato con sfacciataggine il tema, andando contro chi voleva impormi un ideale insano di fisicità. Purtroppo i media non sono esattamente d’aiuto e le loro proposte indecenti di donne senza forme e dai visi scarni, risulta essere ancora pane quotidiano. Sono dalla parte delle “diverse”. Diversa perchè più rotonda, diversa perchè mediamente altina. Diversa forse perchè ho un carattere d ferro che si ostina a difendere la casta di quelle come me. Diversa, e fiera di esserlo. In un modo dove vedi stereotipi insignificanti di vulnerabilità femminile, essere decisa ed in carne, non credo che giochi poi tanto a mio sfavore.

Cosa ti riserva il futuro?

“Intanto, il prossimo anno comparirò sul calendario “Beautifull Curvy” di Barbara Christmann. Ho lavorato per Elena Mirò ad un evento su Palermo( glamouros week and ) nel novembre 2015, ho collaborato come indossatrice e modella pubblicitaria con l’azienda Keyrà ( scatti fotografici su marsala in febbraio 2016; set ed evento sempre per la stessa azienda in bologna a fine aprile 2016 ) ; ho rilasciato interviste per parlare della mia campagna a difesa delle donne belle in tutte le taglie pubblicate sia su “La Sicilia” che su “La Repubblica” . A fine mese scorso ho fatto degli scatti per un bimestrale siciliano con relativa intervista in uscita a giugno di quest’anno. Ho partecipato come figurazione ad alcuni set rai ( trapani/maggio 2016 ). Sono stata invitata da parte di un’associazione che si occupa della difesa della donna a presenziare in alcuni eventi di sensibilizzazione per discutere della tematica Curvy intesa come stereotipo di salute; e da poco mi ha contattato pure una tv locale che vorrebbe organizzare degli spazi all’interno del suo programma ed inserire una sezione dedicata alla nostra causa. Andrò a Milano a fine giugno per andare a trovare Marianna lo Preiato, una donna in gambissima che si occupa del “Curvy Pride” , un flash moob d tutto rispetto che fanno ogni anno e poi a Roma a vedere una scuola di cinema che vorrei valutare”.

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