BELLANCA E DI PAOLA: “ASSURDO LA ZTL CON SMOG E TRAFFICO IN CORSO VITTORIO EMANUELE”
Da piazza Duomo a piazza Friscia niente Ztl. Estate tra smog e traffico veicolare
Tutto in questa città, anche un fatto positivo come l’avvio di lavori per la sistemazione di un tratto viario importante per la circolazione, posto nelle mani di amministratori in evidente stato confusionale, diventi il paradigma dell’improvvisazione in cui versa Sciacca da quattro anni”. La pesante constatazione giunge dai consiglieri comunali Filippo Bellanca e Simone Di Paola.
Fanno riferimento alla messa in sicurezza delmuro di sostegno lungo la discesa Campidoglio, ” un intervento di consolidamento che è da considerarsi certamente positivo”, aggiungono Bellanca e Di Pala, ma che tuttavia non credono “come l’espletamento di tali lavori si possa coniugare con le esigenze di realizzare per la stagione estiva una ZTL, che inibisca il passaggio di autovetture dal Corso Vittorio Emanuele, consentendo a saccensi e turisti di godere delle nostre bellezze”.
I due consiglieri comunali criticano le nuove disposizioni della viabilità,le quali “seppur dettate da esigenze di sicurezza, di fatto non consentiranno nulla di tutto questo, tramutando anche nel periodo estivo e per un tempo non meglio definito, il nostro centro storico in quel guazzabuglio in macchine e smog, che viviamo tutti i giorni, creando disagi incredibili, oltrechè danneggiando l’immagine stessa di una Città che vuole concretamente essere turistica”.
Poi risaltano “delibertazioni palesemente contraddittorie fra loro, che si escludono clamorosamente a vicenda: che senso ha avuto infatti emanare l’ordinanza che disponeva la ZTL in centro storico, se si sapeva che di lì a poco si sarebbero dovuti iniziare lavori che avrebbero imposto una nuova circolazione, di fatto in antitesi alla stessa ZTL?”.
“O forse dobbiamo pensare che i nostri Assessori, nel licenziare atti e disposizioni amministrative, nemmeno si parlano fra di loro, determinando uno stato di confusione ed improvvisazione che in conclusione pagano il cittadino ed il turista?”, aggiungono.
Per Bellanca e Di Paola la soluzione sarebbe stata quella di “rinviare l’effettuazione di tali lavori a Settembre, consentendo che nelle settimane più calde della stagione estiva il centro storico non subisse la violenza che di fatto sarà costretto a subire”.
“Nessuna concertazione- accusano Bellanca e Di Paola- con residenti, commercianti, nonché con il neo nato Comitato per il centro storico”, nè scelte “quanto più condivise possibili, nonchè improntate ad un minimo di coerenza e logicità”.