STRAGE DI CAPACI, CORONA DI FIORI IN PIAZZETTA LOMBARDO”

Anniversario strage di Capaci, corona di fiori al ceppo di piazza Lombardo Il sindaco Di Paola: “Tenere sempre accesa la fiamma dell’impegno” “Passano gli anni, e già sono tanti, ma il suo esempio, la sua azione, la sua determinazione, le sue parole, vibrano ancora dentro di noi. Il sacrificio di Giovanni Falcone, e quello delle altre vittime della strage di Capaci, ci invita sempre a tenere accesa la fiamma dell’impegno quotidiano contro la mafia, la cultura mafiosa e le condotte illegali”. È quanto dichiara il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola

Nel giorno del 24° anniversario della Strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, sarà deposta una corona di fiori nella Villetta Lombardo, davanti al ceppo in pietra arenaria che ricorda tutti i caduti nella lotta contro la mafia.

“Dobbiamo tutti quanti rinnovare il nostro impegno per la legalità, nel contrasto serio e continuo al malaffare, alle infiltrazioni mafiose, alle azioni criminali”, dichiara il sindaco Fabrizio Di Paola che aggiunge: “Non dobbiamo lasciare soli chi compie il proprio dovere, in un Tribunale, in una Procura, ma anche in una qualsiasi altra realtà che svolge una funzione fondamentale, non solo giudiziaria, ma anche di educazione, di informazione, di governo delle città”.

“Passano gli anni, e già sono tanti, ma il suo esempio, la sua azione, la sua determinazione, le sue parole, vibrano ancora dentro di noi. Il sacrificio di Giovanni Falcone, e quello delle altre vittime della strage di Capaci, ci invita sempre a tenere accesa la fiamma dell’impegno quotidiano contro la mafia, la cultura mafiosa e le condotte illegali”, continua Di Paola.

Per il sindaco, “è sempre attuale la lezione di Giovanni Falcone: nella lotta alla mafia non bisogna pretendere l’eroismo da inermi cittadini, ma occorre l’impegno delle forze migliori delle Istituzioni e direi anche di tutta la società civile, senza tentennamenti o arretramenti. È una battaglia che impegna tutti, singoli, associazioni, istituzioni mantenendo viva la tensione morale. Lo dobbiamo a chi ha perso la vita per un valore, un ideale di giustizia”.

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