DI GIOVANNA: “C’E’ IL SERIO RISCHIO CHE IL CENTRO STORICO SI TRASFORMI IN UNA SCATOLA VUOTA”. PELLEGRINO: “LE RIQUALIFICAZIONI DEL CENTRO HANNO FALLITO L’OBIETTIVO”

Problema tangibile ed analisi corretta,  ma va ampliata  con altra considerazione”. Il nostro articolo sulla crisi economica che investe l’attività commerciale nel centro storico ha attratto numerosissimi commenti. Siamo di fronte ad una realtà che non si può nascondere.

Tra tanti interventi, cogliamo quello dell’ingegnere Mario Di Giovanna. “Il commercio al dettaglio- commenta- è in forte crisi non solo nel centro storico ma in tutta Sciacca. Basta farsi una passeggiata per via Cappuccini per rendersene conto. I piccoli commercianti sono schiacciati dalla grande distribuzione e dal commercio elettronico, e mentre col primo fattore la politica avrebbe potuto fare qualcosa e non ha voluto fare nulla, con il secondo c’è ben poco da fare”.

Per Mario Di Giovanna, “solo pochi quartieri di Sciacca avrebbero le potenzialità per difendersi da questa morsa e tra questi c’è il centro storico”. Di Giovanna indica alcune soluzioni: “Per rivitalizzare il centro storico occorre garantire l’accessibilità , che non significa accesso alle auto, ma alle persone. Occorre contrastare con ogni mezzo la delocalizzazione di servizi e residenze e se possibile invertire la tendenza, che si traduce nel contrasto a nuove zone di espansione e a nuove medie e grandi strutture di vendita e a politiche di incentivazione della fruzione del centro storico”.

Per Di Giovanna serve anche “una strategia unitaria per la riqualificazione e promozione del tessuto architettonico e sociale del centro. Solo con una visione chiara e con scelte attente, organiche, e se necessario forti, potremmo evitare che il cuore di Sciacca si trasformi in una scatola vuota e potremmo continuare a garantire un futuro dignitoso a centinaia di famiglie. Ed in ultimo occorre agire presto, prestissimo, rischiamo che domani sia già troppo tardi”.

A Di Giovanni fa eco Aurelio Pellegrino, commerciante. “Incapacità nel gestire il comparto del commercio, viabilità e parcheggi, assenza di piano commerciale, rilascio autorizzazioni di nuove medie e grandi strutture, decentrate dal centro storico, senza criterio o pianificazione, sono condizioni che porteranno a rendere completamente deserto il centro storico con il risultato, a brevissimo termine, di altre decine di attività chiuse e grande sofferenza per quelle che resisteranno”. Per Pellegrino, inoltre, “le riqualificazioni delle vie e delle piazze non hanno ottenuto il risultato sperato”.

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