CENTROSINISTRA, TUTTI D’ACCORDO PER LE PRIMARIE DI COALIZIONE…A CONDIZIONE CHE

Devono esserci regole ben precise per evitare che la votazione si trasformi in una torre di Babele

L’idea lanciata da Sciacca Democratica, partito che fa riferimento al senatore Nuccio Cusumano, di scegliere il prossimo candidato a sindaco attraverso le primarie di coalizione trova terreno fertile nella costellazione dell’opposizione. Anche il Partito Democratico intende seguire questa scia.

Ma è proprio in casa Pd che bisogna fare i conti con diverse aree. Dall’area dell’ex deputato regionale Enzo Marinello, a quella più a sinistra che fa riferimento all’onorevole Angelo Capodicasa e che trova in Tiziana Russo il riferimento saccense, da quella più centrale dei renziani rappresentata da ex Cantiere Popolare, ai “Coraggiosi” di Filippo Marciante, che a livello regionale fa riferimento a Fabrizio Ferrandelli. Ma c’è anche un’area rappresentata da Vincenzo Marinello, liquidatore della Sogeir e molto vicino alle posizioni del deputato regionale Giovanni Panepinto.

I renziani sono d’accordo con le primarie di coalizione e questo lo ribadisce il capogruppo consiliare del Pd, Gioacchino Settecasi. Come è d’accordo Simone Di Paola “a patto che siano regolamentate e che abbiano un perimetro ben preciso”. Insomma, primarie si, “ma bisogna evitare che lo strumento di scelta si trasformi in una sorta di porto nel quale chiunque può approdare”. Simone Di Paola aggiunge che il vincitore delle primarie deve “essere il candidato unico attorno al quale tutta la colazione deve impegnarsi”. Insomma, anche chi “perde” deve profondere tutto l’impegno a sostenere il candidato.

Anche Paolo Mandracchia, consigliere comunale di Sel, è d’accordo le “le primarie devono svolgersi con regole precise”. Ma poi aggiunge: “Ma quale coalizione?”. Mandracchia non vuole che “si ripeta l’esperienza precedente quando la coalizione ha avuto come scopo quello di vincere le elezioni. Oggi, ci sono le basi per parlare di coalizione solo se si ha l’obiettivo di amministrare la città, secondo un progetto ben strutturato e con una squadra di livello alto capace di amministrare nelle mille difficoltà attuali”.

Per i “Coraggiosi”, a parlare è Filippo Marciante:“l’idea delle primarie buona, ma non l’unica”. Per Marciante, “bisogna che la coalizione provi a amalgamarsi su un nominativo che possa attrarre il consenso non solo della stessa coalizione ma anche dell’associazionismo. Un nome forte capace di calamitare tutto il centrosinistra”.

Difficile comprendere la posizione dell’Mpa, o quel che resta del partito che fa riferimento al deputato regionale Roberto Di Mauro. Nei prossimi giorni potrebbero emergere sostanziali novità. Ma sia Michele Ferrara che la consigliera comunale Elvira Frigerio su un punto sono d’accordo: “la nostra è una posizione alternativa a quella dell’attuale amministrazione”. Sulle primarie di coalizione concordano sul fatto che debbano avere regole ben precise. Non è escluso che i due lavorino per la creazione di una lista civica, lasciando il simbolo dell’Mpa.

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