LICATA, IN FIAMME LA CASA DEL SINDACO CAMBIANO. SUL POSTO ANCHE IL PREFETTO, L’IPOTESI DOLOSA

Gravissima intimidazione al sindaco di Licata Angelo Cambiano al quale hanno incendiato la casa di campagna, in contrada Stretto. Casa intestata al padre, ma in uso al sindaco. Secondo i primi accertamenti, il rogo sembrerebbe essere partito dall’interno dell’abitazione. Qualcuno è entrato dopo aver forzato la porta ed ha cosparso gli interni di liquido infiammabile. Pochi dubbi avrebbero, quindi, gli inquirenti sulla natura dolosa.

Sul posto, oltre a vigili del fuoco, polizia e carabinieri, sono arrivati anche il prefetto ed il questore di Agrigento, Nicola Diomede e Mario Finocchiaro, assieme al sostituto procuratore di turno, Simona Faga.  Le tre squadre dei vigili del fuoco di Licata ed Agrigento sono riuscite a circoscrivere le fiamme, che hanno danneggiato una sola sanza della villa.

Potrebbe trattarsi di un chiaro messaggio rivolto al sindaco impegnato in prima persona contro l’abusivismo e deciso far rispettare le sentenze passate in giudicato che obbligano di abbattere diversi edifici e manufatti dichiarati come illegittimamente costruiti.

Ieri, il sindaco di Licata  era intervenuto su Rai Uno, nella trasmissione Arena condotta da Giletti, sulla questione degli abusivi con queste parole: ” Da settembre dopo una nota della Procura della Repubblica di Agrigento che mi indicava che vi erano 14 immobili da abbattere per sentenze passate in giudicato. La politica negli anni, probabilmente ci ha sguazzato in questo contesto. Queste case sono abusive nella maniera più assoluta e acquisite al patrimonio comunale e sono insanabili perchè edificate in una zona con assoluto dievito di edificabilità”.

Potrebbe trattarsi di un chiaro messaggio rivolto al sindaco che in prima persona si è impegnato contro l’abusivismo ed a far rispettare le sentenze passate in giudicato che sanciscono la necessità di abbattere diversi edifici e manufatti dichiarati come illegittimamente costruiti.

Il primo cittadino di Licata sta portando avanti, assieme alla Procura di Agrigento, dopo aver sottoscritto lo scorso 7 ottobre il protocollo d’intesa con i magistrati di via Mazzini, gli interventi di demolizione delle case abusive di contrada Torre di Gaffe. Alla fine di aprile, quando l’impresa aggiudicataria subì delle intimidazioni, Cambiano era stato chiaro: «Questa città non si piega all’illegalità». Concetto che il sindaco licatese ha ampiamente ribadito su Raiuno durante la trasmissione “L’Arena”.

L’inchiesta sull’incendio della casa di contrada Stretto, a Licata, è coordinata dal procuratore capo di Agrigento, Renato Di Natale, dall’aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Simona Faga. Ed il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha annunciato di volere incontrare il sindaco Cambiano in Municipio.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *