FERRARA E FRIGERIO: “LA NOTA DELL’NCD SULLE TERME PROFUMA DI CAMPAGNA ELETTORALE”

“La nota del gruppo consiliare dell’Ncd di questi giorni sulla questione Terme profuma di campagna elettorale, una sorta di apertura per le prossime amministrative”. A dichiararlo la consigliera comunale Elvira Friferio e l’architetto Michele Ferrara.

“Il tardivo intervento dimostra la non conoscenza della reale situazione riguardo le Terme e sa tanto di demagogia e populismo”, aggiungono. 

Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, a Ferrara e Frigerio sembra strano” come dei consiglieri comunali e l’amministrazione non conoscano i tempi della burocrazia”.

Frigerio e Ferrara fanno una tabella di marcia. Per la realizzazione del tratto fognario che dalle Terme, con pompa di sollevamento, scarica in via Figuli, progetto realizzato dal Genio Civile di Agrigento, in queste ore, la Regione Siciliana, con decreto, sta procedendo al finanziamento. In  seguito si procederà all’appalto dei lavori, attraverso bando pubblico. Verosimilmente, ancora, il tempo previsto sarà di circa due mesi dalla pubblicazione del bando.

“Considerato tutto ciò, cosa che tra l’altro, l’Amministrazione aveva concordato con il Liquidatore delle Terme di Sciacca S.P.A., era impensabile, e tutti lo sapevamo, che si potesse procedere all’apertura della stagione estiva del 2016. Tali lavori erano condicio sine qua non per l’emanazione dei tanto auspicati mini bandi per l’affidamento temporaneo della gestione dei rami d’azienda (bandi di due anni)”.

“Troppe volte abbiamo appreso “che si è pronti ad intraprendere “ qualsivoglia iniziativa forte di protesta che l’Amministrazione comunale intenderà portare avanti, per prenderci le nostre Terme e difendere il nostro territorio, vittima in queste ultime settimane di quello che non esitiamo a definire un “disegno Politico” per delegittimare le nostre variegate possibilità in termini Turistici, occupazionali e culturali. Non permetteremo assolutamente che tutto accada”, scrivono. 

Poi aggiungono: “Crediamo che si è perso troppo tempo! Le iniziative forti e decise andavano intraprese immediatamente, stilando un programma, puntuale e preciso, dai tempi certi, da sottoporre alla Regione Siciliana nella persona del liquidatore , per l’apertura ed il rilancio delle Nostre Terme”.

“Piange il cuore a vedere le Terme in uno stato di abbandono e degrado senza precedenti, con il rischio di danni serissimi se il tempo di chiusura si protrarrà ulteriormente! La realizzazione del tratto fognario o agli auspicati mini bandi di due anni, non costituiscono una soluzione risolutiva al rilancio e alla riapertura delle Terme di Sciacca. Occorre competenza ed impegno per progettare un futuro sostenibile delle Nostre Terme, la demagogia ed il populismo, in vista delle prossime elezioni, non servono al rilancio, sono solo funzionali alla politica” 

“Crediamo che la questione sia soprattutto tecnico-amministrativa ed anche politica, ma una politica che funzioni che dia risposte alla città ed ai cittadini, che attivi realmente azioni per la soluzione dei tanti ed irrisolti problemi di una città in ginocchio! Non è più tempo di scherzare la gente vuole risposte serie, le Terme significano lavoro, turismo, rilancio economico, opportunità, crescita e rilancio del territorio”, concludono.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca