TERME, DI PAOLA SCRIVE A CROCETTA: “L’IMMOBILISMO AGGRAVA UNA SITUAZIONE GIA’ DISATROSA”

“Un patrimonio che rischia davvero di andare in rovina se non si interviene con estrema urgenza”

Terme, tutto tace e il sindaco Fabrizio Di Paola torna a farsi sentire scrivendo al presidente della Regione, Rosario Crocetta e agli assessori regionali alle Attività Produttive, all’Economia e al Turismo Mariella Lo Bello, Alessandro Baccei e Antony Barbagallo sollecitandoli a ” sbloccare la situazione di stasi e si provveda con urgenza a avviare le manutenzioni agli edifici e agli impianti delle Terme di Sciacca”.

“Mi rivolgo ancora una volta al Governo della Regione Siciliana, al suo Presidente, agli Assessori- scrive Di Paola- e a quanti hanno la responsabilità di un patrimonio che conoscete bene e che rischia davvero di andare in rovina se non si interviene con estrema urgenza. Mi riferisco soprattutto agli edifici e agli impianti”.

Di Paola fa presente che “la chiusura, la mancanza di manutenzione e l’inattività prolungata hanno cominciato a deteriorare i beni”. E rimarca le responsabilità: “La decisione dell’assemblea dei soci del marzo 2015, tante volte contestata, si è rivelata nei fatti sciagurata. La situazione è al momento di stasi”.

Poi ricorda la questione dell’allaccio fognario. “Siamo riusciti, finalmente, ad attivare l’istruttoria per l’allaccio delle Terme in pubblica fognatura, condizione posta dal liquidatore per emettere i cosiddetti mini bandi per la gestione temporanea e la riapertura del Grand Hotel e dello Stabilimento di Cure Termali. Il progetto è stato redatto dal Genio Civile, approvato di recente in conferenza dei servizi e consegnato personalmente da dipendenti del Comune di Sciacca al Servizio Demanio della Regione, con cui sono spesso in contatto per avere notizie sull’affidamento dei lavori che ancora non sono partiti. Il processo di degrado non può attendere i tempi della burocrazia”.

Per Di Paola, “occorre una regia forte, determinata, con le idee chiare e con soluzioni adeguate a sbloccare questa situazione di impasse”.

Propone anche unpercorso da seguire: “La Regione Siciliana dovrebbe da subito valutare l’ipotesi di riprendersi alcuni dei suoi beni, dati in usufrutto alla Terme S.p.A. (tra questi il Grand Hotel delle Terme e lo Stabilimento Nuove Terme). La società termale potrebbe così compensare il debito e la Regione intervenire per le urgenti manutenzioni. E comunque un provvedimento deve essere preso. E subito. L’immobilismo – conclude il sindaco Fabrizio Di Paola – aggrava solo la già grave situazione. Dica la Regione cosa vuol fare per preservare l’integrità e il valore delle Terme di Sciacca, la cui chiusura ha provocato un danno incalcolabile all’economia, all’occupazione e all’immagine del territorio e della Sicilia”.

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