SCIACCA COMPRESSA DALL’INDIFFERENZA DELLA REGIONE

“La Regione Siciliana- dice Simone Di Paola- è proprietaria della più enorme ricchezza immobiliare presente nella nostra città e sembra non avere la minima idea di cosa farne”

Lo sviluppo della nostra città è in larga misura compresso dalle indecisioni della Regione che proprio sul territorio detiene un immenso patrimonio immobiliare che non sfrutta, anzi lo destina al degrado e all’ambandono.

E’ questa la sostanza di un ragionamento che il consigliere Simone Di Paola pone oggi con una sua articolata nota. Una nota che vuole essere anche un invito alla classe politica e dirigente della città, ma anche alle associazioni, ad aprire un serio dibattito per rimuovere tale deleterio stallo.

“La Regione Siciliana- scrive Simone Di Paola-  è proprietaria della più enorme ricchezza immobiliare presente nella nostra città e sembra non avere la minima idea di cosa farne. A ben pensarci, le principali emergenze che Sciacca oggi vive, Terme in primis, sono ineluttabilmente collegate a tale gravissimo deficit di progettualità, che invece sarebbe in grado di attrarre quei tanto agognati investimenti in grado di far decollare Sciacca ed il suo hinterland”.

Poi mette sul tavolo una serie di interrogativi. “Come dovremmo interpretare vicende quali la “vendita spezzatino” del nostro più inestimabile patrimonio quale il complesso termale? Come interpretare la desolante assenza di progettualità su un gioiello unico in Sicilia, quale il complesso del Santa Margherita? Come interpretare il silenzio assordante verso recenti idee di rilancio e di recupero delle stufe di San Calogero? Come interpretare l’indifferenza verso importanti imprenditori turistico alberghieri che più volte hanno dichiarato interesse verso il complesso alberghiero delle Terme, ignorati e mortificati? In ultimo, sul vecchio ospedale, rispetto al quale ci sarebbero ( il condizionale è d’obbligo ) interessi di investitori della sanità privata, fosse vera, come dovremmo commentarla se non in questa direzione?

Il nocciolo della questione per Simone Di Paola è che ” la Regione Siciliana non è cosciente di essere seduta su un autentico tesoro e non sa proprio che farsene”. Peggio ancora per Di Paola che la Regione di costruirvi “intorno progetti di crescita e sviluppo a supporto del territorio, proprio non gliene frega niente!”

Il consigliere comunale del Pd, fatta btale premessa, stimola la creazione di un dibattito per iniziare un percorso capace di dare una svolta all’indifferenza della Regione. “Di contro però va anche detto che, se da Palermo il silenzio è assordante e le dee poche e confuse, d’altronde è altrettanto vero che la classe dirigente di questa città non ha mai saputo costruire su questo tema un ragionamento ed una visione di futuro; mai si è aperto su tale questione un confronto serio ed organico finalizzato ad investire su questo patrimonio, evidenziando in capo al Comune altrettanta confusione e debolezza, politica e di idee. Per esempio: quante cose si potrebbero immaginare sul vecchio ospedale? Quante idee Regione e Comune potrebbero sviluppare e concertare intorno a questo immobile ed a questo sito, davvero in grado di sostenere il rilancio del nostro centro storico?”.

Per Di Paola, “l’unica preoccupazione della Regione sembra essere quella di fare cassa, di monetizzare, senza minimamente preoccuparsi di agganciare queste esigenza al bisogno, altrettanto primario, di un’intera città di risollevarsi e rilanciarsi; e dunque chi se ne frega di Sciacca e delle sue ambizioni?”

“Spero- conclude Di Paola- che ci si inizi a porre in modo organico il tema di cosa farne di un simile patrimonio e se è possibile costruire un disegno ed un progetto unitario, perché è paradossale avere così enormi ricchezze e non sapere cosa farne”.

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