TERME, ALLACCIO COLLETTORE FOGNARIO: OK DALLA CONFERENZA DI SERVIZI

Adesso si attende l’affidamento dei lavori. Alla posa della prima pietra, il liquidatore Turriciano dovrebbe emanare i mini bandi

La conferenza di servizi ha dato il via libera al progetto di realizzazione delle “opere per la separazione delle acque sulfuree e bianche dalle acque nere delle unità produttive presenti all’interno del parco delle terme e successivo allaccio al collettore fognario nel Comune di Sciacca”.

E’ il sindaco Fabrizio Di Paola a comunicare il passo avanti, il quale ieri ha partecipato alla conferenza di servizi  al Genio Civile di Agrigento con la struttura tecnica del Comune di Sciacca, uno degli enti chiamati a esprimere parere.

La conferenza di servizi è stata indetta dall’ingegnere capo dello stesso Genio Civile Duilio Alongi, facendo seguito alle audizioni in Commissione “Bilancio e Programmazione” dell’Ars e al conseguente sopralluogo effettuato a fine gennaio per delineare il tracciato dell’allaccio delle terme alla pubblica fognatura.

“Tutti gli enti invitati alla conferenza di servizi di ieri ad Agrigento – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – hanno espresso parere favorevole: il Comune di Sciacca, Girgenti Acque, l’Asp. Nel corso della riunione, è stato illustrato lungamente e in ogni dettaglio il progetto redatto dal Genio Civile, con le sue modalità di attuazione. Il progetto, adesso, sarà trasmesso al Servizio Demanio della Regione Siciliana per l’avallo finale”.

“Nel corso della conferenza di servizi – aggiunge il sindaco Fabrizio Di Paola – è emerso un dettaglio importante. La Regione, autorizzando il Genio Civile alla progettazione delle opere, alla nomina del Rup e all’appalto dei lavori, conferma che il finanziamento delle opere esiste”.

Il sindaco Fabrizio Di Paola ringrazia l’ingegnere capo e Duilio Alongi e tutta la struttura tecnica del Genio Civile di Agrigento “per la celerità e la solerzia con cui si sono attivati, nella consapevolezza di quanto le opere siano fondamentali per il riavvio delle attività termali.

Con l’avvio dei lavori per l’ala ciò delle strutture al collettore fognario, il liquidatore della Terme di Sciacca S.p.A dovrebbe emettere i mini bandi per l’affitto delle strutture termali per un periodo di due anni. Un periodo che a molti, specie agli imprenditori, sembra molto ristretto per un ritorno degli investimenti. Intanto, siamo già a primavera e la riapertura sembra un obiettivo difficile da raggiungere. 

Archivio Notizie Corriere di Sciacca