BLITZ “PITBULL, INDAGATI RESTANO IN CELLA
I due saccensi, principali indagati dell’operazione antidroga “Pitbull”, che ha svelato anche una violenza sessuale, svolta dai carabinieri della compagnia di Sciacca, restano in cella. Giuseppe Marciante ha ammesso lo spaccio di droga, ma respinto l’accusa di violenza sessuale su minore. Lino Conticello, al quale viene contestata soltanto la violenza sessuale su minore, si è dichiarato estraneo ai fatti che gli vengono addebitati. Al termine degli interrogatori di garanzia, che si sono svolti ieri nel carcere di Sciacca, il gip del Tribunale di Sciacca, Roberta Nodari, ha confermato le misure cautelari, rigettando le richieste di revoca che erano state avanzate dai difensori, gli avvocati Giovanni Forte per Marciante e Liborio Danna per Conticello. Il primo ad essere interrogato è stato Marciante: ha ammesso lo spaccio. Lino Conticello avrebbe respinto l’accusa di violenza sessuale che gli viene contestata.