FRIGERIO E MANDRACCHIA: “IL SINDACO SI LIBERI DA SCHEMI E LACCIUOLI E ABBIA UN SUSSULTO DI ORGOGLIO”

“Sono passati quasi quattro anni dall’insediamento della Giunta Di Paola e non ci pare che gli obiettivi e gli aggettivi usati in campagna elettorale abbiano trovato dimora all’interno del palazzo di Città”. L’attacco al sindaco Di Paola viene lanciato, con una nota stampa, dai consiglieri comunali Frigerio e Mandracchia, i quali sostengono che “autorevolezza e dinamicità non hanno fatto parte di questa compagine amministrativa, impegnata principalmente a mantenere i precari equilibri interni piuttosto che a risolvere problematiche che stanno facendo retrocedere la nostra città a livelli inimmaginabili”.

Per Frigerio e Mandracchia, “è arrivato il momento della verità e la città dovrà sapere chi sostiene il governo cittadino e chi è all’opposizione”.

E vanno giù pesantemente. “Il Sindaco, dopo avere ubbidito al richiamo della piazza Rossi, continua nella sua opera servile subendo il dictat della Forza Italia agrigentina. Il manuale Cencelli detto anche “norma regolatrice” serve anche al Sindaco Di Paola a fissare le cariche assegnabili spettanti a un dato partito, gruppo e/o sottogruppo”.

Poi fanno riferimento alla nova nomina di Maria Antonietta Testone. “La nuova designazione pare avere accontentato pochi e scontentato tanti, l’assenza di massa dei militanti NCD al giuramento della Testone raffigura una calma apparente. Tutto questo non fa bene alla città”.

“Vorremmo che il Sindaco, su cui la gran parte degli elettori aveva riposto le proprie speranze, abbia un sussulto di orgoglio e si liberi da schemi e lacciuoli, dia un colpo di reni e cerchi, per quello che rimane di questa sindacatura, di portare in questa città almeno la speranza di un riscatto da tale stato di sottomissione. Non si può continuare ad amministrare mantendo la testa sotto la sabbia”, concludono.

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