NIENTE INTERVENTI CHIRURGICI NON URGENTI: MANCANO GLI ANESTESISTI

Da stamattina sono stati interrotti infatti gli interventi chirurgici non programmati. Si perpetuano i soliti problemi al Giovanni Paolo II di Sciacca. Vengono garantite esclusivamente le eventuali urgenze all’interno delle sale operatorie. Conseguenza: disagi colossali. Non è la prima volta che accade. Su una dotazione organica minima di 28 medici al reparto Sciacca ne sono disponibili appena 15.

Condizione preoccupante e complicata, che nelle prossime ore vedrà le stesse organizzazioni mediche prendere nuovamente posizione. Sarà la prima volta dopo lo scontro della scorsa settimana, quello nel quale le rappresentanze sindacali si sono viste rimbrottare dal direttore generale Salvatore Lucio Ficarra, capo dell’Asp di Agrigento, che non ha gradito le lamentele sulle carenze di personale medico nelle corsie.

All’ospedale di Sciacca non c’è unità operativa che non abbia problemi di carenze di personale. Gli occhi di tutti sono sempre rivolti allo sblocco dei concorsi e delle conseguenti assunzioni a tempo indeterminato, nel solco però di un’attesa già lunghissima, che ha visto il governo della Regione preoccuparsi più delle nomine e dei rimpasti della giunta piuttosto che dei problemi veri della sanità siciliana.

E ancora si attende  la visita a Sciacca dell’assessore Baldo Gucciardi, dopo gli impegni assunti nei confronti del Comitato civico per la Sanità, che ha acceso i riflettori sulle criticità dell’ospedale dopo l’emergenza dell’emodinamica e sulla complicata coabitazione con l’ospedale di Ribera.

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