STABILIZZAZIONE LSU, ZAMMUTO AVVERTE: “SI STRATTA DI CONTRATTI A BREVE DURATA. POCA CHIAREZZA SULLA QUESTIONE”
La Camera del Lavoro denuncia la grave preoccupazione che si sta profilando per la sorte degli LSU a carico del comune. ” Impropriamente si parla di “stabilizzazione” degli LSU- scrive Zammuto in una nota- quando invece ci troviamo di fronte ad un contratto di ventiquattro mesi, e a “part-time” per giunta, che determinerà un aumento in busta paga di circa il 30%, oltre ovviamente a tutti i diritti connessi ad un rapporto contrattuale”.
La C.d.L. di Sciacca ha sempre sostenuto di dovere sfruttare e utilizzare i tre milioni di euro, arrivati da Roma grazie all’impegno dell’on. Giuseppe Marinello, al fine di consentire a quegli L.S.U. prossimi all’età pensionabile di guadagnare quel 30% in più. “Ma mai e poi mai la C.d.L. si sarebbe aspettata che la quasi totalità dei lavoratori potesse aderire alla proposta di “stabilizzazione” senza avere alcuna certezza che alla scadenza dei due anni potranno proseguire il loro rapporto di lavoro”, chiosa Zammuto.
“La stragrande maggioranza di loro- spiega Zammuto-rimarrà senza il misero sussidio, ma indispensabile, di 500,00 euro per il resto degli anni fino al raggiungimento dell’età della pensione. La C.d.L. è convinta che gli LSU non siano perfettamente consapevoli del passaggio che stanno effettuando. Questo anche se nel firmare l’adesione all’accordo hanno letto e sottoscritto che rinunciano al rapporto di lavoro al quale sono stati fino ad oggi legati e che si assumono ogni responsabilità delle conseguenze. E questo ci consta considerato che alcuni lavoratori, incontrandoci provavano a chiederci, con espressione smarrita, se è bene firmare”.
“In questi pochi giorni di proroga concessa per la scadenza dei termini all’adesione al contratto è auspicio della C.d.L.-CGIL che l’Amministrazione renda consapevoli, coscienti e liberi della decisione che i lavoratori si stanno assumendo”, conclude.