TERME, ZAMMUTO: “LE DICHIARAZIONI DI TURRICIANO SONO UN FRENO ALLA SPERANZA DI RIAPERTURA”
La dichiarazione del Commissario liquidiatore della Terme di Sciacca Spa, Carlo Turriciano, ha suscitato la reazione della Cgil. Turriciano ha dichiarato all’emittente Rmk che “fino a quando non sarà realizzata la conduttura fognaria di circa cento metri non si potrà procedere all’emanazione del mini-bando per assegnare in affitto temporaneo la gestione delle terme”.
Per Franco Zamuto, questa dichiarazione “per molti versi logica”, dà la sensazione di volere “spegnere sul nascere eventuali speranze che nel 2016 si possa arrivare a rivedere le terme di Sciacca aperte”.
La Cgil si chiede perché, una volta stabilito che la conduttura si farà e accelerando i tempi, non si possa procedere contemporaneamente all’emanazione del mini-bando” inserendo la clausola che l’avvio dell’affitto è subordinato al momento in cui l’opera sarà realizzata”.
Per la Cgil, in termini di tempi si recupererebbero almeno due mesi. ” Dopo la decisione scellerata del sei marzo 2015, data in cui si stabilì la chiusura delle terme, tutte le vicende alle quali abbiamo assistito, hanno dimostrato che la politica e i politici siciliani, a causa della loro incapacità, incompetenza e mancanza di autorevolezza, è subalterna alla burocrazia”, aggiunge Zammuto.
“Possibile che in questo poco tempo che ci rimane per evitare che le terme rimangano chiuse anche nel 2016 la politica non debba prevalere sulla burocrazia come è giusto che sia? Dobbiamo veramente inchinarci al liquidatore Turriciano e &?, conclude Zammuto.