SIMONE DI PAOLA: “ANNO NUOVO, VECCHIE ABITUDINI”
“Anno Nuovo…vecchie abitudini!”, per Simone Di Paola a proposito dei parcheggi selvaggi. Peccato che a ospitare decine e decine di auto sia la piazza sede della chiesa Madre,della Basilica del Soccorso, della casa museo Scaglione.
Piazza invasa di auto “contro la bellezza dei nostri luoghi più suggestivi e contro la possibilità di vivere e godere del nostro centro storico”.
Se vi è “il gigantesco problema dei parcheggi che mancano”, per Simone Di Paola il problema è sempre lì, ben lungi dall’essere risolto e questo rende la vita assolutamente difficile a saccensi e turisti; ma io credo che a spiegare comportamenti di questo tipo ci siano ben altri motivi, la stragrande maggioranza dei quali vanno attribuiti solo a chi ha responsabilità di amministrare e, come al solito, mette la testa sotto la sabbia, facendo finta di non vedere sotto il loro naso”.
Ovviamente “c’è sicuramente la pessima abitudine di parcheggiare dove capita, nella convinzione folle che la macchina debba essere posteggiata a 10 cm dal locale dove ci si deve recare; e dunque, guai a fare due passi a piedi, guai ad utilizzare i mezzi pubblici o le navette”. Ma c’è anche “la mancanza di coraggio politico di andare oltre la semplice ZTL, immaginando invece un centro storico a misura di pedone, disegnando una vera e propria isola pedonale, che liberi le nostre piazze, le nostre strade e i nostri vicoli dal puzzo insopportabile dello smog dei tubi di scappamento e restituendo a turisti e saccensi il piacere di godersi il piacere di una passeggiata a piedi fra i nostri monumenti più belli”.
Di Paola evdienzia come ci sia anche “l’impossibilità di vigilare nelle ore notturne, affinchè le infrazioni stradali vengano punite come si deve, perché al corpo della Polizia Municipale non vengono messe a disposizione le risorse necessarie a coprire anche i turni notturni, quantomeno nei periodi di festa o di maggiore afflusso”.
Ma c’è soprattutto “la mancanza di volontà politica nel trovare delle soluzioni efficaci che inibiscano le nostre piazze, a cominciare dalla piazza Duomo, dal fenomeno del parcheggio selvaggio ed indiscriminato; e non mi si dica che di soluzioni non ve ne sono, perché chi scrive da anni si batte, con questa e con la precedente Amministrazione affinchè vengano acquistati ed installati i dissuasori elettrici, quelli che – per intenderci – proteggono i centri storici di mezza Italia, da Taormina a Bolzano, ma che qui non possono arrivare perché – a detta dell’Assessore Caracappa, che così si è pronunciato, rispondendo ad una mia interrogazione dello scorso anno, “costano troppo per le casse comunali”; però i soldi per i giochi d’artificio e per altre simili amenità si trovano, vero?”
Infine un’osservazione, condivisa da tantissimi cittadini. “C’è la totale mancanza di capacità politica di abbellire, valorizzare e far vivere le nostre piazze più belle come sarebbe giusto fare: perché è anche vero che se la piazza Duomo non viene minimamente utilizzata ne tantomeno fatta vivere, organizzando eventi musicali o culturali, pensando a forme di attrazione turistica che incoraggino saccensi e visitatori a viverla ed immaginarla, non come parcheggio, ma come luogo di incontro e di aggregazione, la logica conseguenza è lo spettacolo indecente che periodicamente si ripropone all’occhio di persone che, venendo da fuori, se dall’un lato non possono che ammirare le nostre bellezze, dall’altro non possono che dolersi per la mancanza di “senso di bene comune” che purtroppo ci colpisce e ci penalizza. Ed allora, finchè non ci renderemo conto della gravità culturale di tutto questo, per favore, non si parli più di Città turistica, quando non si è in grado di offrire quei servizi minimi e quella visione di città su cui tali ambizioni turistiche dovrebbero vivere”.