OSPEDALE, L’NCD LANCIA L’ULTIMATUM: “O GUCCIARDI CI ASCOLTA, O SARA’ SCIOPERO GENERALE”
Il gruppo consiliare lancia l’appello ad un’azione comune con le forze politice e sociali
L’ulteriore rinvio da parte dell’assessore alla sanità Baldo Gucciardi dell’incontro con i rappresentanti istituzionali delle comunità locali di Sciacca, dell’intero interland e con il comitato in difesa dell’Ospedale Giovanni Paolo II, facendolo saltare per la terza volta in 15 giorni, ha spinto il gruppo consiliare Ncd ad assumere una netta posizione
“L’Ospedale di Sciacca- è scritto in una nota- non è soltanto il punto di riferimento sanitario della città, ma dell’intero comprensorio che comprende anche parte del Belice e della provincia di Trapani. L’assessore Gucciardi deve decidere da che parte stare: se dalla parte degli utenti e dei degenti che lamentano numerosissimi disservizi o se stare dalla parte di chi pensa che i nosocomi rappresentino soltanto un fastidioso problema o peggio ancora “un bacino elettorale”.
L’NCD propone una tabella di marcia per sbloccare lo stallo istituzionale che si è creato.
“È arrivato il momento per intavolare un serio confronto con la partecipazione di tutte le associazioni interessate dei rappresentanti degli enti locali, degli esponenti politici e della deputazione regionale e nazionale di tutti i partiti politici al fine di razionalizzare l’offerta sanitaria nel territorio con l’esclusivo interesse dei cittadini attraverso la Ridistribuzione delle risorse secondo logiche di efficienza ed efficacia finalizzate alla tutela della salute pubblica superando antiche strategie di bottega che portano qualche deputato a privilegiare strutture al di fuori della corretta integrazione di servizi sanitari”.
Ma c’è anche l’ultimatum del gruppo NCD. “Se l’incontro tra le parti e l’ispezione all’interno dell’Ospedale non verrà posta in essere nel più breve tempo possibile e senza ulteriori disdette proporremo di organizzare immediatamente uno Sciopero generale che coinvolgerà associazioni, comitati, gruppi politici, singoli cittadini con l’obiettivo di sensibilizzare una politica regionale sorda, muta e cieca sia sulla tematica della sanità sia nei riguardi delle altre problematiche che investono Sciacca e l’intera Sicilia”.
L’NCD invita “tutte le forze politiche, comitati e amministrazioni locali ad un sereno confronto”.