“O PRENDE IN GIRO I CITTADINI O NON E’ POLITICAMENTE LUCIDO”. L’OPPOSIZIONE DOPO MONTE PUNTA CARACAPPA
“L’assessore Caracappa ha utilizzato argomentazioni assolutamente irricevibili e palesemente strumentali sulla vicenda delle lamentele dei comitati di quartiere Isabella e San Michele”.
Lo affermano oggi i gruppi consiliari di opposione intervenendo sulla questione e mettendo addirittura in dubbio la “lucidità politico amministrativa” del vice sindaco.
“Le cose dette e le rassicurazioni fornite sono totalmente irrealizzabili – afferma l’opposizione – rassicurare gli abitanti di quei quartieri sostenendo che è stato presentato un progetto sulla sicurezza della città, a valere sulla programmazione dei fondi PON 2014/2020 equivale a dire:“tranquilli ragazzi che fra 5/6 anni, sempre se non ci saranno intoppi o grane burocratiche, il nostro progetto verrà esaminato e, forse, se ancora tali risorse saranno disponibili, finanziato !! Nel frattempo, per difendervi da ladri, scippatori e criminali, difendetevi come potete, magari potreste utilizzare sassi e manici di scopa!!”
L’opposizione parla di “faccia tosta” di Caracappa: “Dica piuttosto che le nostre proposte emendative, finalizzate ad implementare le risorse verso temi quali la sicurezza e la solidarietà sociale dovevano essere silurate per la parte che riguarda il bilancio pluriennale 2016, perché l’amministrazione comunale sul carnevale aveva preso impegni amici e amici degli amici che andavano onorati e che costano fior di quattrini e dunque l’iniziativa dell’opposizione, per quanto valida fosse, andava bocciata, con ogni mezzo possibile ed a tutti i costi…letteralmente a tutti i costi !!
O Caracappa pensa che gli abitanti di quei quartieri rimasti fuori con l’emendamento bocciato per l’anno 2016, abbiano l’anello al naso e si bevano qualsiasi sciocchezza gli venga propinata e pensa che basta un comunicato stampa per acquietarli – si legge ancora – o dobbiamo pensare che lo stesso Caracappa sia totalmente inconsapevole sui tempi e le modalità di istruzione, esame, valutazione ed immissione a finanziamento che la programmazione comunitaria impone… e in tutta franchezza non sappiamo cosa sia peggio”.