PER UNA SANITA’ MIGLIORE: ASSEMBLEA OGGI A SCIACCA

Appuntamento nel pomeriggio presso la sala Blasco. Invitati i sindaci di 25 comuni del comprensorio

I sindaci di di venticinque comuni di un ampio territorio compreso tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo si raduneranno oggi pomeriggio a Sciacca per un’iniziativa volta a difendere e promuovere la qualità dell’assistenza sanitaria.

Promotore il comitato civico della sanità costituitosi l’estate scorsa a Sciacca e presieduto dall’ex sindaco e assessore provinciale Ignazio Cucchiara. Un’assemblea rivolta ai sindaci, ma anche alle autorità politiche, religiose ed ai cittadini appartenenti al comprensorio che ha nell’ospedale di Sciacca il principale riferimento di assistenza sanitaria, con il principale obiettivo di valoizzare i servizi e arginare quello che viene ormai definito “declino” vero e proprio.

La scelta di organizzare l’assemblea è già denuncia bella e buona, fatta in più occasioni all’attuale assessore regionale allasanità Baldo Gucciardi, invitato a partecipare a questo incontro. Si tratta, in sostanza, di difendere la struttura ospedaliera da un progressivo calo di attenzione da parte del management agrigentino dell’Azienda sanitaria provinciale. In questi mesi le segnalazioni di carenza di personale sono continue sia da parte degli utenti sia da parte di operatori sanitari sottoposti nei vari reparti a turni massacranti.

“La perdita dell’autonomia gestionale (tre anni fa l’ospedale “Giovanni Paolo II” ha perso lo status di azienda ospedaliera) e’ coincisa – afferma Cucchiara – con un costante processo di involuzione che continua ad avere pesanti ripercussioni sulla qualità delle prestazioni, sulle condizioni di lavoro dei professionisti e sui disagi dei cittadini che hanno problemi di salute”. Per il comitato, che intende coinvolgere gli amministratori dei vari comuni, la costituzione dell’unica Asp provinciale, non ha introdotto innovazione culturale, razionalizzazione delle risorse ed efficienza amministrativa, ma avrebbe posto le popolazioni di fronte ai fenomeni di utilizzo della macchina amministrativa per “manovre di bassa cucina clientelare”.

“Da tempo – dice il portavoce Franco Giordano, già medico e sindacalista della struttura saccense – assistiamo ad un continuo balletto di nomine di direttori o commissari che dopo essersi presentati con le migliori intenzioni nello spazio di pochi mesi ripropongono il triste rituale dell’inseguimento delle emergenze, dei provvedimenti tampone, che si risolvono quasi sempre nell’antica sintesi “quieta non movere”.

Per discutere delle strategie da mettere in campo per rilanciare le buone pratiche di welfare nel nostro territorio, il comitato civico ha invitato gli amministratori dei comuni di Sciacca, Caltabellotta, Menfi, Montevcago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice, Ribera, Burgio, Calamonaci, Villafranca Sicula, Montallegro, Cattolica Eraclea, Bivona, Cianciana, Alessandria della Rocca, Corleone, Bisacquino, Siculiana, Contessa Entellina, Camporeale, Salaparuta, Poggioreale, San Biagio Platani, Santo Stefano Quisquina, Castelvetrano.

L’assemblea è prevista presso la Sala Blasco del Comune di Sciacca.

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