TERME: SE NON A MANGIA E ROCCO FORTE A CHI E QUANDO? LA CGIL ATTACCA LA POLITICA IMBRIGLIATA DALLA BUROCRAZIA

“Abbiamo avuto modo di spiegare più volte come il disastro della vicenda Terme, accanto agli indubitabili errori dei decisori politici, sia da addebitare a quei capi dell’apparato burocratico dove, in Sicilia più che altrove, sembra risiedere il vero potere decisionale”. Lo sfogo è del segretario cittadino della Cgil, Franco Zammuto. 

La goccia che ha fatto traboccare il vaso per la Cgil è la lettera di risposta negativa alla manifestazione d’interesse alla gestione del complesso Termale e degli alberghi situati nel comune di Sciacca da parte del Gruppo Rocco Forte.

La CGIL e C.d.L. di Sciacca già da tempo sostengono che i mini-bandi siano l’unico modo per salvare le terme per la stagione 2016, e tanti altri adesso sono sulla stessa linea, continua Franco Zammuto. 

“Considerato che già due società del livello di Rocco Forte e Mangia hanno manifestato l’interesse alla gestione, cosa si aspetta ad avviare i mini-bandi?” aggiunge Zammuto. 

“Se Rocco Forte e Antonio Mangia, i maggiori imprenditori del settore turistico di Sciacca dovessero defilarsi, sappiamo già con chi prendercela, ma questa sarebbe una magrissima consolazione”, chiosa Zammuto che rimprovera la politica “di abdicare alla burocrazia”.

 

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *