DIFFIDA ATO A GIRGENTI ACQUE, SABELLA: “ADESSO L’AMMINISTRAZIONE METTA IN CAMPO INIZIATIVE PIU’ INCISIVE”
Sulla diffida dell’Ato Idrico alla Girgenti Acque, in merito all’addebito del canone di depurazione nelle zone non servite, e della quale il nostro giornale ha dato notizia, il consigliere comunale Enzo Sabella (Pd) sostiene che “il commissario liquidatore avrebbe dovuto già da tempo procedere alla diffida del gestore del servizio idrico integrato”.
Sabella, lo scorso 23 ottobre, aveva posto la problematica all’amministrazione comunale attraverso una interrogazione nella quale si chiedeva se fosse intendimento dell’amministrazione comunale verificare se, come stabilito nell’intesa di giugno, la Girgenti Acque Spa avesse proceduto alla esclusione del pagamento del canone di depurazione, e al relativo rimborso di quanto già indebitamente pagato, in relazione alle utenze che – secondo quando indicato nella mappa prodotta dalla stessa società – non vengono servite dal servizio di depurazione delle acque reflue.
“A seguito della mia interrogazione- dice Sabella-, l’amministrazione, lo scorso 27 ottobre, finalmente scrive all’ATO idrico chiedendo che vengano eliminate immediatamente dalle bollette relative alle zone non servite le voci di canoni fognari e di depurazione, ed avviate le procedure di rimborso automatico a tutti i cittadini che hanno pagato canoni non dovuti”.
Sabella auspica che l’Amministrazione comunale ponga in essere iniziative più incisive, rispetto al passato, e porti avanti una battaglia concreta a tutela dei propri cittadini.