CANONE DEPURATORE, L’ATO DIFFIDA LA GIRGENTI ACQUE

Di recente si è elaborata una mappa della città con l’esatta indicazione delle zone non connesse al depuratore. Adesso si attende il rimborso delle somme non vdovute che sono stata addebitate in bolletta

Finalmente l’Ato idrico si è deciso ad intervenire su un a questione di ingiustizia contabile. Ha diffidato, nei giorni scorsi, la Girgenti Acque a non addebitare più sulle bollette idriche il canone di depurazione se non dovuto. E a Sciacca le zone ancora non connesse al depuratore sono parecchie.

Sulla vicenda, l’assessore ai servizi a Rete, Gaetano Cognata, si è mobilitato con determinazione. Dapprima riunendo attorno ad un tavolo tutti gli attori, dalla Girgenti Acque all’Ato Idrico. Riunione che è servita anche ad elaborare una mappa che fotografa esattamente e realmente la realtà di Sciacca in riferimento alla connessione della rete fognaria con il depuratore.

Dunque, un quadro che consente alla Girgenti Acque di poter fatturare senza incorrere in errori contabili con l’addebito del canone quando non è dovuto. L’impegno dell’Amministrazione comunale a risolvere definitivamente la questione adesso è supportato dall’Ato Idrico che ha diffidato la Girgenti Acque.

Il canone di depurazione indebitamente fatturato è stato teatro di lotte da parte di associazioni locali. Adesso si attende che la Girgengti Acque restituisca agli utenti le somme addebitate.

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