TERME CHIUSE, CONTINUANO LE OCCASIONI PERDUTE

Tra qualche giorno oltre ottanta buyers provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti visiteranno la Sicilia . E Sciacca dov’è?

Inconcludenza, incapacità, ignavia, inerzia (ed anche poca professionalità) – e chi più ne ha più ne metta, perché i sostantivi che potrebbero essere utilizzati sono ancora almeno una dozzina sulla vicenda delle Terme- non hanno soltanto prodotto il danno in sé della chiusura della struttura con tutte le conseguenze più dirette sull’occupazione, sull’offerta ricettiva delle piccole strutture, sui consumi, ecc., ma soprattutto hanno provocato una perdita di “ruolo”, con conseguenze oggi non misurabili ma deleterie.

Il degrado delle Terme, peraltro, non è soltanto la dimostrazione di una incapacità che riguarda tutti, ma proprio tutti, ma è anche la dimostrazione che non si ha contezza delle vere conseguenze.

Tra qualche giorno oltre ottanta buyers stranieri visiteranno la Sicilia provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti e ben due incontri mirati (mission incoming) sono riservati ad operatori turistici e a destinazioni a forte vocazione turistica, ed altre tre all’agroalimentare. La prima missione si terrà a nelle zone di Siracusa e Ragusa con diversi operatori turistici provenienti da Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, nell’ambito del progetto “Your Gate to Sicilian Excellence” organizzato da Unioncamere con l’Assessorato regionale alle Attività Produttive, il cui interim è mantenuto – guarda un po’ – dallo stesso Crocetta.

E Sciacca dov’è? Assente, ovviamente. Potrebbe partecipare come promotore di “archeologia termale” sui resti di quella che fu una delle migliori stazioni termali italiane. Il 22 settembre prossimo ad Agrigento si terrà il 2° Forum sul Turismo; cosa andrà a promuovere – ammesso che ci vada – l’Assessore al carnevale, oltre al carnevale stesso? Come i cittadini possono verificare, la chiusura delle Terme, e soprattutto la colpevole e dolosa volontà (come ha detto la CGIL nel suo esposto fino ad ora senza esito) di arrivare ad una loro seppure difficile ripresa anche attraverso l’affitto del complesso termale e ricettivo per non avere voluto procedere, in tre anni, alla redazione di un bando, è la più grande sconfitta di Sciacca e della sua classe politica ad ogni livello.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *