DI PAOLA FURIBONDO: “QUELLO STRISCIONE E’ INGIURIOSO E INGENEROSO”

Lo striscione è stato collocato qualche giorno fa, accanto ad altri che accusavano il silenzio della politica

Non ci sta il sindaco Fabrizio Di Paola. Non ci sta a subire l’onta di striscioni ad personam che accusa il sindaco e la giunta sulla chiusura  delle terme. Va su tutte le furie, tanto da tefinire quegli striscioni “ingiuriosi e ingenerosi”, invitando gli autori a rimuoverli.

“La giusta protesta- si sfoga il sindaco- non può sfociare in gesti incivili e ingiusti”. Deve essere stato un pugno per il sindaco passando da via Agatocle, constatando con “con profonda amarezza che ai precedenti striscioni che facevano riferimento a un generico “silenzio della politica” per scuotere le istituzioni a trovare soluzioni, se ne sono aggiunti altri due”.

Per il sindaco, il primo (riportato in foto) “è ingeneroso” perchè “addebiterebbe responsabilità all’Amministrazione comunale; il secondo contiene frasi offensive nei confronti del presidente della Regione e del liquidatore”.

“Invito gli autori a rimuovere i due striscioni con immediatezza e mi appello al buon senso dei lavoratori stagionali delle strutture termali con cui ho sempre avuto un rapporto civile, di confronto continuo e di massima disponibilità”,aggiunge Di Paola.

Il sindaco rimarca che “i lavoratori sanno bene che il sindaco della città, la giunta comunale, non hanno alcuna responsabilità in questa vicenda. Sanno bene che l’Amministrazione comunale si è battuta e continuerà a battersi in tutti i modi e in tutte le sedi per evitare il disastro”.

Per Di Paola, “noi come Città, come popolazione, come istituzioni, siamo parte offesa e non da offendere”. Poi promette che la “battaglia deve continuare sul solco della protesta civile, civile come lo è da sempre la nostra comunità. La rabbia per quanto accaduto, con la sciagurata decisione dell’assemblea dei soci di chiudere a marzo ogni attività termale, non può in alcun modo sfociare nell’offesa. Gli atti, anche di protesta, debbono mantenere sempre un profilo civile, di responsabilità, di serietà e non sfociare nella denigrazione, nell’ingiuria”.

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