CENTRO STORICO, CAMBIARE IN MEGLIO. ADESSO CREARE AREE PER I PARCHEGGI

Con la riqualificazione, iniziata anni fa, il centro storico ha riacquistato il decoro che merita. Altri interventi di abbellimento stanno creando un profilo davvero gradevole

Sciacca è un a città un po’ strana. Ama citare le altre città, esaltandone l’organizzazione dei servizi, l’impostazione di un profilo consono al turismo. Mette a paragone la sua Città con le altre e innalza critiche perché vorrebbe fosse come loro. La stranezza del saccense emerge tutta quando la criticata Sciacca assume le sembianze di quelle città che lo stesso saccense eleva a esempio da imitare.

Il centro storico, da qualche anno in qua, ha subito una metamorfosi senza dubbio positiva. La sua trasformazione inizia con l’idea della classe politica di dare un’immagine più consona alla città turistica, togliere quel gap con le altre realtà turistiche. Un’idea che trova la sua naturale concretezza riqualificando il centro storico.

Basta rivolgere uno sguardo indietro e comprendere in quale stato di degrado avvolgeva il cuore della città. Un esempio? Vi ricordate la via Venezia? Era un pisciatoio. Oggi è un gioiello di pulizia, addobbi (da parte dei privati). Molti turisti la fotografano. Vi ricordate lo scempio di piazza Duomo aperta al parcheggio? Vi ricordate via Garibaldi cosa era? La stessa Chiazza? Bene, se la memoria viene rinverdita, allora bisogna dare atto che oggi il centro storico ha radicalmente rimosso la bruttezza in cui era finito, il caos che dominava. Parlare positivamente del centro storico significa anche riconoscere la giusta visione delle amministrazioni che si sono succedute, senza fare torto a nessuno poiché la riqualificazione è stata oggetto di giunte di centrosinistra e centrodestra.

Mentre prima gli interventi di riqualificazione proiettavano al saccense solo alcuni scorci del centro storico rifatto, oggi si ha una visione più complessiva perché la riqualificazione ha toccato la quasi totalità del cuore della città. L’ultimo intervento riguarda la via Roma. Essa è stata abbellita con la collocazione di piante e panchine. Non è più consentito parcheggiare, ma l’arteria è aperta al traffico per ovvie esigenze di viabilità, considerata la conformazione urbanistica del centro storico. La via Roma così è più bella.

I turisti, in qualsiasi parte del mondo si recano, apprezzano un centro storico a misura d’uomo, privo di caos, smog, parcheggi selvaggi. Esso deve essere un luogo di relax, da vivere in sicurezza e senza ritmi stressanti, nel quale apprezzare l’identità del luogo e la storia che racconta. Oggi il centro storico di Sciacca ha preso la sua giusta fisionomia, nella consapevolezza che ancora spazio per ulteriori migliorie. Migliorie alle quali deve partecipare anche il cittadino, il quale deve usare la stessa accortezza di quando va in vacanza altrove e diventa, nei modi di fare, più “europeo” degli europei.

Le amministrazioni devono amministrare, devono pensare a come proiettare Sciacca nella dimensione che già altre realtà turistiche già vivono. In tale ottica, diventa prioritaria l’erogazione di servizi necessari, quali il potenziamento di bus navetta, il potenziamento di parcheggi. Oggi, con spirito obiettivo, alla riqualificazione del centro storico non è corrisposto l’aumento dei posti parcheggio. Anzi, per ovvie ragioni, con l’estensione di zone pedonali è diminuita la capacità di parcheggio. Questo è un tema che fa affrontato e risolto con celerità.

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