PALERMO, LA D.I.A. SEQUESTRA BENI PER 1,6 MILIARDI DI EURO RICONDUCIBILI ALLA FAMIGLIA MAFIOSA DI MARINEO

La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha eseguito una misura di prevenzione patrimoniale, procedendo al sequestro di trust, beni immobili e mobili registrati, rapporti bancari, nonché di imprese nei confronti dei fratelli Carmelo Virga cl.’49, Vincenzo cl.’37, Anna cl.’39, Francesco cl.’44 e Rosa cl.’47, imprenditori originari della provincia di Palermo.

Il provvedimento, che trae origine da una proposta del Direttore della DIA, Nunzio Antonio Ferla, è stato emesso dal Tribunale di Palermo, Sez. Misure di Prevenzione – Presidente Silvana Saguto.

Le complesse ed articolate indagini economico-patrimoniali, effettuate dagli investigatori della DIA palermitana, d’intesa con il procuratore aggiunto Bernardo Petralia, coordinatore del “Gruppo Misure di Prevenzione” della Procura Distrettuale Antimafia, hanno permesso di evidenziare come i Virga avrebbero beneficiato del determinante appoggio di Cosa Nostra per l’aggiudicazione di lavori e di appalti pubblici nel settore dell’edilizia.

Seondo gli investigatori, gli stessi, appartenenti alla famiglia mafiosa di Marineo (PA), legata al mandamento di Corleone, sarebbero riusciti, nel tempo, a sviluppare e a imporre il loro “Gruppo Imprenditoriale” anche attraverso il cosiddetto “metodo Siino”, consistente nell’organizzazione di “cartelli” tra imprenditori, per l’aggiudicazione “pilotata” degli appalti pubblici.

Il sequestro, ammontante a oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro, rappresenta, per valore complessivo, uno dei più ingenti mai operati sino ad oggi.

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