E SUL DEPURATORE, STEFANO SCADUTO TORNA ALLA CARICA: “DI PAOLA AMMETTA DI AVER COMMESSO UN ERRORE”

Sulla questione del depuratore, ed in particolare dell’affidamento alla Girgenti Acque, Stefano Scaduto, presidente del movimento Popolari per Sciacca, torna alla carica. Scaduto fa riferimento alle dichiarazioni di ieri dell’assessore Gaetano Cognata secondo cui “quando il depuratore era gestito dalla ditta Conscop Torricelli che ha costruito l’impianto, esso funzionava bene e che i problemi di cattivo funzionamento del depuratore si sono verificati con l’avvento della gestione di Girgenti acque e che quindi Girgenti acque è responsabile di gravi inadempienze contrattuali”.

Per Scaduto, queste dichiarazioni indicano “la responsabilità del sindaco Fabrizio Di Paola”, perchè tolse “anticipatamente la gestione del depuratore alla ditta costruttrice per consegnarlo alla Girgenti Acque”.

Per Scaduto, “è stato il Sindaco Di Paola a consegnare anticipatamente il depuratore a Girgenti acque, più di un anno prima che scadesse la gestione triennale della CONSCOP”, dunque “si può condividere che le responsabilità della cattiva gestione del depuratore siano di Girgenti acque, ma a questo punto, considerate le parole di ieri dell’assessore Cognata, il Sindaco Fabrizio Di Paola deve riconoscere di avere commesso un grave errore; la responsabilità oggi del cattivo funzionamento del depuratore è a monte sua”.

“L’Amministrazione Di Paola ha effettuato la voltura delle bollette Enel a Girgenti acque?” è l’interrogativo che, inoltre, pone Scaduto, per poi concludere: “Considerato che l’assessore Cognata ha parlato di inadempienze contrattuali, perché viste queste considerazioni, l’amministrazione Di Paola non propone al Commissario dell’ATO Idrico l’azione di risoluzione del contratto con Girgenti Acque?

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