COMITATO FERDINANDEA:”NESSUNA QUERELLE CON IL COMITATO PERRIERA. MA CI SONO TANTI TEMI DA RISOLVERE”

Il comitato “Ferdinandea” ha inviato una lettera al Sindaco, alla Giunta, al Presidente del Consiglio comunale, ai Consiglieri comunali, per specificare la ragione della costituzione, ma anche gettare acqua su una ipotetica querelle sorta tra il neonato comitato e quello della Perriera.

Questa la lettera.

Il comunicato ieri diffuso dal Comitato Perriera “Antonio Ritacco” contribuisce sicuramente a far chiarezza sulla tematica relativa ai problemi di traffico insorti con l’istituzione del senso unico nella parte bassa della via Amendola. Premesso che indubbiamente esiste un problema di collegamento fra il popoloso quartiere della Perriera ed il Centro Storico di Sciacca, fortemente amplificato dalla chiusura del ponte sul Cansalamone, e che non appare neanche compiutamente affrontato nelle previsioni del nuovo PRG, recentemente adottato, occorre sicuramente fare alcune precisazioni. Intanto è lo stesso Comitato Perriera che chiarisce di non aver mai chiesto alla Amministrazione Comunale la risoluzione del problema con la istituzione del senso unico nella parte bassa della via Amendola, ma di avere invece chiesto di valutare la possibilità di istituire un senso unico nella parte alta della stessa via Amendola e di regolamentare il parcheggio nei pressi dell’incrocio. Termina così in maniera chiara e definitiva la querelle sulla pretesa contrapposizione, fra diversi comitati, in merito al senso unico nella parte bassa della via Amendola e non risulta più possibile, da parte di chicchessia, trincerarsi, per la difesa di una soluzione chiaramente infelice, dietro questa supposta divergenza. E’ lo stesso comitato Perriera ad affermare che, a fronte di un miglioramento del traffico in uscita dalla Perriera, si rilevano situazioni di criticità nella via Lido e nella Via Modigliani.

A fronte di questo inequivocabile chiarimento, acquistano ancora maggior peso le millecinquecento firme, raccolte dal Comitato “Ferdinandea” in opposizione al senso unico nella parte bassa della via Amendola, che testimoniano con estrema chiarezza le gravi problematiche che tale provvedimento ha causato. Non possiamo quindi che ribadire, con maggior forza e convinzione della giustezza delle nostre valutazioni, la richiesta, alla Amministrazione Comunale, della immediata revoca dell’ordinanza che impone il senso unico, i cui effetti sono macroscopicamente evidenti, al di là di ogni possibile “Relazione Tecnica” che, se redatta dagli stessi estensori dell’infelice provvedimento, non può che prevedersi favorevole allo stesso. E’ ben vero che ogni variazione dei flussi di traffico debba essere proceduta da un accurato accertamento della situazione dei luoghi, effettuato da personale competente ed adeguatamente titolato, ma così non appare nel caso del provvedimento in questione, macroscopicamente errato, che appare giustificato, così leggesi nel provvedimento, da un semplice sopralluogo dei vigili urbani, per di più neanche controfirmato dal dirigente di settore.

Si ritorni pertanto con urgenza alla situazione preesistente e si affidi a personale competente e titolato l’accertamento, circostanziato e giustificato, dei provvedimenti da adottare per risolvere il problema del traffico della Perriera.

Per quanto riguarda gli auspici di una fattiva collaborazione fra il Comitato Ferdinandea ed il Comitato Perriera, non si può non accogliere con soddisfazione e reciprocità l’invito, sia pure con una necessaria precisazione. Il Comitato “Ferdinandea” non può essere considerato come espressione “semplicemente della necessità di alcuni cittadini di volersi muovere in modo autonomo in difesa delle loro opinioni”. Ci si permetta la considerazione che tale visione sembrerebbe porre il Comitato “Ferdinandea” in una prospettiva di subordine rispetto al Comitato Perriera, e non è sicuramente così. Le millecinquecento firme raccolte testimoniano chiaramente che non siamo “alcuni cittadini”.

Per quanto poi riguarda la promessa che il Comitato Perriera “continuerà ad occuparsi della via Lido e della Via Amendola” ci si permetta di precisare che il Comitato “Ferdinandea” è nato proprio dalla necessità di occuparsi di una zona della città che il Comitato della Perriera, sicuramente oberato dai complessi problemi di una vasta zona, ha evidentemente e chiaramente trascurato. Basti pensare che il chiarimento oggi finalmente intervenuto, in merito alla posizione del Comitato Perriera sulla via Amendola, appare tardivo e giustificato più dalla necessità di porre in qualche modo rimedio alla ondata di protesta testimoniato dalle millecinquecento firme raccolte, che dalla reale volontà di occuparsi fattivamente e tempestivamente della vicenda.

Per non parlare della praticamente totale assenza, nella attività del Comitato Perriera, di azioni propositive nei confronti della disastrata situazione della via Lido, che perdura ormai da lunghi anni, o dell’abbandono totale a cui viene lasciata la spiaggia del Lido, a cominciare dalla sua pulizia, non più praticata da anni, ed alla incredibile penalizzazione più volte denunciata (mai dal Comitato Perriera) della situazione di non balneabilità non giustificata da alcuna reale condizione di inquinamento. O, ad abundantiam, del totale silenzio sulla situazione di degrado e pericolo pubblico dovuta al crollo dei muri a mare della ferrovia e della barbara situazione degli accessi a mare per la quale era stata addirittura creata con grande strombazzamento, lo scorso anno, una Task Force di cui nulla più si è saputo, nella totale indifferenza del Comitato Perriera.

Ringraziamo pertanto il Comitato Perriera, a cui auguriamo buon lavoro, dell’interesse promesso ma, ci si permetta, preferiamo occuparci noi stessi dei problemi, non certo insignificanti o di secondaria importanza, della zona da noi rappresentata.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca