TERME, DI PAOLA CHIEDE RINFORZI A PARLAMENTARI E SINDACI. SUMMIT IL 25 MAGGIO

Il sindaco Fabrizio Di Paola non molla e mette in campo altre iniziative per la riapertura delle terme. “Innumerevoli- dice il sindaco- sono state le iniziative per addivenire alla riapertura delle Terme di Sciacca, risorsa non solo della Città, ma del territorio e della stessa Sicilia. Attività che finora non hanno sortito l’effetto auspicato. Torno, quindi, a chiedere il sostegno dei Parlamentari e anche quello dei Sindaci del territorio per una azione congiunta e più incisiva per sbloccare una situazione che non può diventare il simbolo del fallimento della politica regionale”.

“La Sicilia siamo noi e noi facciamo, dobbiamo fare, gli interessi della nostra terra a Sciacca così come in un altro piccolo Comune dell’isola: ieri per ripristinare un collegamento viario strategico, oggi per riaprire una struttura pubblica che il mondo ci invidia”, chiosa Di Paola.

La nuova iniziativa del sindaco Fabrizio Di Paola è condivisa anche dal presidente del Consiglio comunale Calogero Bono. Un nuovo incontro è stato indetto per lunedì 25 maggio alle ore 10,00 nell’aula “Falcone e Borsellino” del Consiglio Comunale di Sciacca. Sono stati invitati i parlamentari della provincia di Agrigento, i sindaci del territorio e anche il governo regionale.

“Lo scorso marzo – è scritto nella lettera di convocazione dell’incontro, a firma del sindaco Di Paola e del presidente del Consiglio – l’Assemblea dei Soci deliberava inaspettatamente la chiusura di ogni attività, dopo che da tempo si lavorava a completare il percorso di privatizzazione e all’emissione di un nuovo bando per la gestione pluriennale dell’ingente patrimonio. Da marzo a oggi si sono susseguiti incontri, telefonate, lettere, missioni a Palermo. Il Comune di Sciacca è stato finora in prima fila, cercando con ogni mezzo e in ogni occasione di fornire il proprio contributo propositivo, arrivando pure a elaborare soluzioni per salvare una stagione ormai partita. Il Consiglio Comunale ha dedicato un lungo e articolato dibattito. Si è preso atto, con profonda amarezza, di uno stop and go continuo e snervante, fatto ora di rassicurazioni ora di rinvii ora di lunghi silenzi”.

“Da settimane, ormai, si è in attesa della riconvocazione dell’Assemblea dei Soci, perché a questa determinazione è giunta la Regione per dare il via libera alle proposte formulate dal Comune di Sciacca: affidamento provvisorio dello Stabilimento Termale all’Asp, mini bando per la gestione provvisoria dell’albergo da parte di un privato. Troppe parole sono state spese, finora inutilmente e questa lettera ne aggiunge di nuove”, sottolinea il sindaco. 

Intanto il danno di immagine si aggrava di giorno in giorno, con utenti delle Terme che, dopo aver letto la notizia della chiusura di Stabilimento e Albergo, da diverse parti d’Italia chiamano per chiedere notizie sulla loro prenotazione.

Il nuovo incontro con i massimi rappresentanti istituzionali e politici del territorio serve a concordare iniziative a tutela di un bene comune che crea economia, ed è volano di sviluppo, muove flussi turistici, dà lavoro”.

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