SAN CALOGERO, UN PELLEGRINAGGIO DA… PAURA
La presenza di numerosi cani randagi lungo la strada che conduce alla Basilica spaventa i fedeli
Martedì prossimo 26 maggio si terrà il 437° Pellegrinaggio a San Calogero, che partirà come sempre alle ore 6 dalla Chiesa Madre di Sciacca e condurrà i fedeli fino alla Basilica di San Calogero.
Alcuni pellegrini stanno facendo notare in questi giorni alle autorità cittadine che il pellegrinaggio si presneta quest’anno molto rischioso per la presenza lungo la strada che porta sul monte di numersi cani randagi. Anzi, molti sostengono addirittura che questi animali vengono nutriti da saccensi che si recano in determinati posti della strada di San Calogero e vi lasciano alimenti vari.
E alcuni di questi amici degli animali sarebbero familiari di personaggi pubblici. Per molti si tratta di atteggiamenti che non fanno altro che fare proliferare il randagismo. Molti dei cani di quella zona, all’incrocio tra le Vie Tacci, Cronio e Guglielmo Pisa, nel meglio conosciuto come “spartitraffico”, ci sarebbero più di 50 cani pronti a difendere il proprio territorio.
Il messaggio che viene lanciato alle autorità cittadine è quello di fare qualcosa per rendere sicuro il percorso del pellegrinaggio di martedi prossimo. Visto che i cani non si possono abbattere, o si catturano e si portano nei canili, o si prevede… una scorta ai pellegrini.