PULIZIA DELLA CITTA’, INTERROGAZIONE DI MANDRACCHIA
Dopo la denuncia del presidente di Aeroviaggi Antonio Mangia sullo stato di degrado che si constata percorrendo la Via Marco Polo, arteria strategica per il turismo saccense, il consigliere comunale di Sel, Paolo Mandracchia, presenta un’interrogazione per evidenziare l’incuria e lo stato di abbandono visibile agli ingressi della città, la viabilità che porta nelle zone balneari
. “Poiché Sciacca dovrebbe essere una città turistica, non si comprende come si possano programmare servizi importanti e strategici con eccessivo ritardo e con un impegno finanziario che sarà insufficiente per garantire immagine e decoro alla nostra cittadina. Qualche anno addietro l’attuale Assessore alla Sanità sottolineava che questi servizi essenziali “non posso essere programmati attuando la politica del risparmio” e chiedeva spiagge pulite a marzo, oggi che governa la città ha dimenticato tutto. Di fatto, il servizio di pulizia straordinaria delle spiagge è iniziato dopo il 25 aprile e il 1 maggio, prova indiscussa di una programmazione inadeguata.
Nel “tardivo” bando di pulizia delle spiagge non è stato prevista la pulizia dello specchio delle acque portuali. Non si comprende come ci si ricordi dell’importanza di questo servizio nel piano ARO e si ometta dalla procedura negoziata di Cottimo Fiduciario.
Il servizio di scerbatura manuale è stato previsto solamente per trentacinque giorni, mentre quello meccanizzato è stato anch’esso ridotto a quaranta giorni, servizi dimezzati rispetto al 2014. Per l’estate 201, almeno a oggi, non è stata prevista la pulizia dei tombini e delle caditoie, con le dovute conseguenze igienico-sanitarie e di pericolo con l’arrivo delle piogge autunnali. La corretta disinfestazione nei mesi di gennaio-febbraio non è stata mai eseguita e pertanto non essendo intervenuti nella fase larvicida, i tardivi interventi avranno un effetto blando e poco efficace, mentre l’assenza di derattizzazione ci permetterà di aumentare le presenze turistiche nell’estate 2015.
Inoltre, riteniamo incomprensibile l’avere eliminato un servizio importante come quello della raccolta dell’amianto, che nel 2014 ha permesso di eliminare dalla periferia saccense una quantità considerevole di lastre e rottami. Per le sopra esposte considerazioni, s’interrogano le SS.LL. per essere messo a conoscenza dei motivi ostativi che hanno impedito la programmazione e la predisposizione di servizi adeguati in tempo utile e impegnando le necessarie risorse finanziarie”.