SIMONE DI PAOLA: “VIA PITRE’ E VIGO COME SELVAGGIO WEST”
“Sembra un selvaggio west: erba alta quanto un bambino, ratti, scorpioni e zecche a farla da padrone”, e nessun tipo di intervento di “scerbatura o disinfestazione da tempo immemorabile ed ovviamente nessun rispetto per la salute e la sicurezza di residenti e cittadini”.
Ad affermarlo il consigliere comunale Simone Di Paola, riferendosi alla zona prospiciente la Contrada Ferraro, fra le Vie Pitrè e Lionardo Vigo.
Per Simone Di Paola, in questa zona “il tempo sembra essersi fermato, e non si si vede un intervento del Comune di Sciacca neanche a pagarlo oro! Di fatto le famiglie che risiedono in questa zona sono quotidianamente invase, fin dentro casa, da animali ed insetti di ogni genere e sorta, i quali ovviamente in un simile contesto di incuria ed abbandono prosperano indisturbati, con evidente ricaduta sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini, specie dei più piccoli, ai quali è evidentemente impedito di scendere in strada per giocare o per una semplice passeggiata”.
“Tutto questo-continua Di Paola- nelle sopra indicate Vie accade da anni, senza che nessuno si interessi del problema, nonostante le decine di solleciti, scritti ed orali fatti da questi saccensi, manco si trattasse di una zona del tutto avulsa dal contesto cittadino. Per dovere di completezza, pare che esista un contenzioso aperto fra il Comune di Sciacca e taluni privati, cui il Comune medesimo attribuirebbe l’onere di un tale intervento ed in tal senso sono perfino state emesse delle ordinanze che tuttavia sono rimaste lettera morta, da parte di questi privati i quali, com’è del tutto ovvio, dei solleciti dell’autorità comunale se ne infischia altamente”.
“E’ mai possibile che centinaia di cittadini debbano pagare in modo così alto l’indifferenza di questi privati (ammesso e non concesso che l’onere sia davvero loro) e soprattutto l’imbarazzante incapacità delle autorità comunali nel farsi rispettare e nel garantire interventi da cui dipende la salute di tante persone?” “È mai possibile che ordinanze comunali abbiano in questa Città il valore della carta straccia? È ammissibile che possano perdurare per così tanti anni delle emergenze igienico sanitarie di questo tipo senza che nessuno prenda concretamente provvedimenti, al di la delle letterine di sollecito, fatte dagli uffici e dagli Assessori competenti, giusto per lavarsi la coscienza? Possiamo davvero dirci una città civile se costringiamo famiglie, bambini ed anziani in queste condizioni?”.