TURTURICI SCRIVE A BONO: “LE SEDUTE CONSILIARI SONO CONSIDERATE COME UNA FASTIDIOSA APPENDICE DELLA VITA POLITICA”

Continua lo scambio epistalare tra il consigliere comunale Mario Turturici e il Presidente del Consiglio comunale, Calogero Filippo Bono. Questa la lettera inviata da Turturici a Bono.

Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio comunale Dott Calogero Bono Egregio Presidente, apprendo dalla sua cordiale e tempestiva risposta che la convocazione della seduta per la trattazione delle interrogazioni (Question Time) sarebbe “legata alla copertura finanziaria per le riprese televisive e che la stessa, al momento, non sarebbe garantita da parte degli Uffici preposti”.

Ne prendo atto, ma stupisce che si possa privare il consigliere comunale ( e quindi la città ) del diritto di avere risposte in aula sulle interrogazioni entro i termini di legge, adducendo motivazioni tecnico/ finanziarie, atteso che, così facendo, si calpesta il regolamento comunale e il Testo unico degli enti locali.

Come è noto, infatti, l’interrogazione è lo strumento più tipico che il consigliere ha a disposizione per l’esercizio della propria funzione conoscitiva e di controllo dell’attività della Giunta e degli uffici, prerogativa che non può essere in alcun modo compromessa.

Mi chiedo e Le chiedo: quali sono le motivazioni della mancata copertura finanziaria? cosa impedisce alla Giunta di approvare il bilancio di previsione 2015 – per il quale si è già in grave ritardo, essendo il termine prossimo alla scadenza ( 31 maggio) – e garantire così l’auspicata copertura finanziaria?

Nel giugno del 2012, a pochi giorni dall’insediamento, Le avevo inviato una missiva con la quale rappresentavo la necessità che le sedute del Consiglio Comunale, venissero trasmesse in diretta Tv (come da consuetudine ventennale), per assicurare massima trasparenza dei lavori e partecipazione dei cittadini, e sollecitavo di implementare l’attività di comunicazione istituzionale, attivando nuovi ulteriori strumenti, quali la diretta streaming sul sito internet, la diretta radio e la diffusione di news tramite giornali on line. Ancora attendo !

Rimango convinto, pur nell’economia di un bilancio assai rigido che non consente alcuna forma di spreco, che l’informazione al cittadino non sia da considerare un lusso: bensì un preciso dovere delle istituzioni. Ed invece, l’impressione che oggi ne ricavo e’ che taluni, in passato puristi dei regolamenti comunali, valutino oggi le sedute consiliari come una “fastidiosa” appendice della vita politica della comunità, magari pensando di volere relegare l’organo a compiti di mera ratifica. Spero di sbagliarmi e di essere smentito con i fatti, ed è per questo che auspico che gia in occasione della programmata conferenza dei capigruppo, la S.V voglia concretamente adoperarsi per un cambio di rotta, garantendo una doverosa e tempestiva risposta alle interrogazioni consiliari, perché soltanto con il puntuale rispetto del regolamento e del testo unico degli Enti locali si da un senso alla funzione del consiglio comunale. Viceversa mi chiedo e Le chiedo: non e’ forse meglio un Commissario?

Cons. Mario TURTURICI

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