SICUREZZA CARENTE IN EDILIZIA: I CARABINIERI INVITANO GLI AGRIGENTINI A SEGNALARE ILLEGALITA’
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Agrigento, insieme agli Ispettori civili, nella seconda decina di aprile hanno continuato nella loro attività di controllo nel mondo del lavoro, su impulso del direttore della Direzione Territoriale del Lavoro.
Grande attenzione nel senso viene dall’Assessore al Lavoro della Regione Siciliana, Prof. Sebastiano Caruso, Ordinario di Diritto del Lavoro a Catania, il quale ha posto l’accento sull’importanza dell’attività di controllo nel mondo del lavoro, al fine di mantenere alti gli standard di osservanza di leggi e contratti.
Gli operanti intervenivano, soprattutto in edilizia, riscontrando:
– in un primo cantiere di Agrigento la mancanza delle più basilari regole di sicurezza: . non erano stati consegnati ai lavoratori i dispositivi individuali di protezione; . mancava il controllo dell’impianto elettrico del cantiere; . non era stato redatto il piano di operativo di sicurezza; . non c’era il piano della viabilità di persone e mezzi nel cantiere; . mancava la recinzione del cantiere, utilizzavano scale non conformi, mancava la recinzione lungo una scarpata prospiciente, non c’erano i parapetti sulle passerelle, inoltre nel contesto delle medesima attività venivano controllate altre 7 aziende correlate ed in tutto emergevano n.3 lavoratori in nero su 19 controllati, mentre venivano contestate 9.973,60€ di ammende;
– in un secondo cantiere in località San Leone di Agrigento: . mancavano i ponteggi per lavori su altezze superiori a 2 mt; . impiegavano n.2 lavoratori in nero su 6 presenti, per cui si applicava la sospensione dell’attività imprenditoriale(1950€) e veniva contestata la maxisanzione per lavoro nero(4.000€); venivano altresì controllate altre 3 aziende, mentre venivano accertate sanzioni amministrative e ammende per 10.516,94€;
– in un terzo cantiere, sempre in Agrigento: . comminavano sanzioni amministrative e ammende per 21.705,00; . scoprivano altri n.5 lavoratori in nero su 6 presenti, per cui veniva applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale e anche in questo caso la maxisanzione.
Tutta la sicurezza sui luoghi di lavoro in edilizia appare per certi imprenditori un fatto residuale, per cui intenzionalmente ritengono di abbattere così i costi di gestione del lavoro, “perché tanto si è sempre fatto così!”, né spesso gli operai vi badano non avvertendo che l’insieme di tutto ciò può rappresentare un pericolo concreto per la loro incolumità.
L’impegno dell’Arma e della DTL di Agrigento nella lotta al lavoro nero è costante: un contratto giusto, una retribuzione adeguata, dei contributi versati, la dignità dei luoghi di lavoro rispettata devono diventare per tutti i lavoratori il c.d “minimo sindacale”. Fuori da questi limiti prolifera la rassegnazione e l’illegalità : due fattori su cui il malaffare cresce e funge da terreno di coltura per crimini ben più gravi. E’ sulla rassegnazione a non rivendicare i propri diritti fondamentali di lavoratori, che la criminalità organizzata fonda parte del proprio potere e del controllo del territorio.
I carabinieri invitano la popolazione interessata ad avvicinarsi alla propria Stazione Carabinieri per riferire gli eventuali illeciti del settore. I controlli proseguiranno con il massimo impegno da parte dei Carabinieri di Agrigento e con la variazione dei settori d’intervento e degli orari.