ESCLUSIONE PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE, DI PAOLA VADA FINO IN FONDO E DIA L’INVERSIONE DI TENDENZA CHE LA CITTA’ ATTENDE

Avete mai visto il Comune contestare a qualche dipendente una responsabilità per fatti che hanno provocato danni al Comune?

Dopo l’ennesimo evento che ha visto una nuova ulteriore esclusione dal progetto di servizio civile è forse giunta l’ora di domandarsi: ma è possibile che nel Comune di Sciacca, che spende ogni anno centinaia di migliaia di euro per il personale (a carico dei cittadini che pagano le tasse), ci siano dirigenti, funzionari, impiegati incapaci di predisporre i documenti previsti da un bando per l’accesso ad un finanziamento?

Condividiamo la reazione del Sindaco nella misura essa vada in profondità e faccia luce sulle responsabilità. La delusione del sindaco, e l’amarezza dei cittadini, può essere colmata solo se si individuano le responsabilità, dimostrando concretamente una inversione di tendenza nella gestione del personale.

In realtà, nonostante la protesta delle opposizioni che si limita a rilevare singole criticità, si fa finta di non capire che il vero problema riguarda la gestione del personale, dove per gestione intendiamo anche la valutazione della attività dei dipendenti. Errori su errori ed omissioni su omissioni. Questo vale per i progetti tecnici come per quelli delle attività sociali, per la gestione della quotidianità come per la programmazione (inesistente). Per tacere della “inamovibilità” di chi occupa, qualcuno da più decenni, sempre gli stessi posti, in violazione perfino delle regole dettate dalle leggi sull’anticorruzione che, come succede negli altri Comuni, prevedono l’obbligo di una “rotazione” proprio per evitare il concretarsi di situazioni di potere per chi gestisce le procedure amministrative.

Ma come è possibile che nonostante tutti gli errori i dirigenti ottengano sempre il massimo della valutazione? La risposta è tanto semplice quanto ingenua è la domanda: l’organo che deve valutarli è nominato con il sistema della lottizzazione trasversale che impegna maggioranza e opposizione in una sorta di complicità silenziosa (e intanto i cittadini vedono le loro tasse utilizzate per retribuire profumatamente la mediocrità). Ma questa è la regola perché mediocrità e fedeltà politica sono strettamente legati, anzi! Ma il discorso vale anche per gli altri dipendenti. Avete mai visto il Comune contestare a qualche dipendente una responsabilità per fatti che hanno provocato danni al Comune? Avete mai visto qualche provvedimento per l’allegra gestione dei debiti fuori bilancio (che gravano sulle casse comunali per centinai di migliaia di euro ogni anno)?

Il Comune di Sciacca è un’isola felice, basta dire sempre di sì a chi comanda, che qualcosa ci esce. E’ giunto il momento di cambiare registro. Il cambio sarà evidente se saranno assunte misure e comportamenti che rompono con il passato.

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