OPPOSIZIONE: “LA MAGGIORANZA PENSA SOLO ALLE POLTRONE. DI PAOLA OLTRE ALLA GUIDA POLITICA HA PERSO LA MAGGIORANZA”
“E’ difficile governare la città se in seno all’ex maggioranza vi è qualche soggetto che persa la partita porta a casa il pallone”
Continua lo scambio di accuse tra maggioranza e opposizione. Stamattinasono i gruppi consiliari dell’opposizione tornano all’attacco e in una nota rimarcano come il sindaco Di Paola “solo da quando riveste la carica di primo cittadino, dice che i comuni sono in guerra, che è difficile amministrare e che bisogna avere un senso spiccato della municipalità”.
Per l’opposizione, intanto, “il tanto decantato senso di municipalità nella vicenda “elezione cariche della seconda commissione consiliare bilancio” è venuto meno”.
L’opposizione se da una lato comprende “quanto dovrà essere difficile governare la città se in seno all’ex maggioranza vi è qualche soggetto che persa la partita porta a casa il pallone”, dall’altro evidenzia come sia “incomprensibile l’atteggiamento politico dell’NCD, com’è incomprensibile la strategia politica di chi si prefigge la leadership politica e di governance della città”.
Per quanto riguarda le dimissioni dalle cariche di vice presidente e segretario – rispettivamente di Alonge e Milioti- l’opposizione sostiene che “è assai contraddittorio tentare di accaparrarsi la carica di Presidente della Commissione Bilancio durante la mattinata e dimettersi nel pomeriggio, giustificando il tutto con un misero “per motivi personali”.
“I cattedratici della politica vogliono far passare il messaggio che dalle commissioni dipende l’attività della Giunta, omettono di dire ai saccensi che le commissioni esprimono parere non vincolante e che alle stesse è stato attribuito un termine perentorio entro il quale formulare i pareri, in caso di parere negativo la decisione è rimessa al Consiglio Comunale”, dichiarano i gruppi d’opposizione.
Per l’opposizione, “il Sindaco non ha perso solo la maggioranza” poichè i fatti dimostrano “che ha anche perso la guida politica e la tanto decantata autorevolezza”, tanto da “inabissarsi assieme alle mire personali e alla sete di potere di alcuni suoi fedeli sostenitori”.
“La truppa dell’NCD oggi rappresenta più poltrone che voti- continua la minoranza- e hanno fatto comprendere alla città che in assenza di risultati politico amministrativi bisogna puntare sulla tattica della confusione”.